Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport Stadio. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Il progetto Napoli prosegue a gonfie vele, i tifosi devono stare tranquilli e soprattutto, pensare al futuro sempre con ottimismo. E’ il periodo di calciomercato, ci si focalizza su chi arriverà, ma credo che al momento sia più importante capire chi andrà via o verrà ceduto e perché. Abbiamo una rosa già fortissima e sintomo di ciò sono i 18 giocatori che abbiamo regalato al Mondiale brasiliano. Solo tre club italiani hanno avuto un così alto numero di pedine impegnate nella Coppa del Mondo e non è assolutamente un dato da sottovalutare. Poi, sono particolarmente soddisfatto dei tre argentini in finale. certo, non possiamo competere con i 7 fuoriclasse del Bayern Monaco ma speriamo che la Coppa parli anche un po’ napoletano”.
“Per il mercato sono molto tranquillo perché so che sarà coadiuvato da una persona quale Rafa Benitez. Da quel giorno che lo telefonai proponendogli l’avventura Napoli, non ha mai deluso le mie aspettative. Abbiamo le idee chiare su chi vendere e chi confermare: i punti cardine del progetto saranno coloro che portano la bandiera azzurra nel cuore e sono motivati a vincere sempre di più con il nostro club. Tra questi mi piace molto Hamsik così come Higuain, un ragazzo molto educato che ci farà arrivare molto lontano. I media purtroppo sono sempre disinformati: mi hanno chiesto come mai non avessi blindato il Pipita, eppure l’ho fatto lo scorso anno: nel suo contratto ho inserito una clausola di ben 100 milioni di euro. A volte dall’esterno si vedono le cose in maniera distorta, trasformando il mercato in fantamercato. Potrei farlo anche io ma non è così. Il mercato lo fa l’allenatore, nel bene e nel male. Benitez adotta un certo modulo di gioco ed i calciatori che acquista devono essere perfetti per la sua idea di gioco. Poi, ci sono dei limiti economici: dobbiamo rispettare il fair play finanziario rispettando certi limiti, rinunciando a determinati giocatori che non possono fare al caso del Napoli. Poi, se un giorno fatturassimo più o come la Juve il discorso sarebbe diverso, potremmo fare una squadra ancora più competitiva. Ma se con il fatturato un terzo della Juve riusciamo a dare 18 giocatori al Mondiale, stiamo facendo un vero miracolo. Per questo i tifosi devono dormire sogni tranquilli, noi ci siamo e vogliamo vincere. Lo Scudetto è una cosa complicata ma ci proveremo”.
RIPRODUZIONE RISERVATA