Uno dei “nuovi” acquisti del Napoli potrebbe essere il ritorno di Edu Vargas. Benitez attende il suo arrivo a Dimaro, per valutare da vicino il giocatore e poterlo provare nei suoi schemi. L’attaccante, reduce da un Mondiale positivo, potrebbe rappresentare una valida alternativa nello schema partenopeo, potendo ricoprire anche il ruolo di vice Callejon.
Promesse non mantenute. Scarpa d’oro in Cile nel 2011, Vargas nello stesso anno arrivò secondo nella classifica del Pallone d’oro sudamericano, dietro un certo Neymar. Stagione entusiasmante, con dei numeri da capogiro: ben 28 reti in 50 presenze. L’avventura italiana non potè, però, di certo definirsi entusiasmante. In 28 partite disputate, solo 3 reti e tutte nella stessa gara (Europa League contro l’ Aik Solna). Di certo penalizzato dal modulo di Mazzarri e dalla poca fiducia attribuitagli dal mister, l’autostima del giocatore era crollata, così come la valutazione sul mercato.
La rinascita da record. In prestito al Gremio ed in seguito al Valencia, il giocatore inizia a rinascere. Ma è soprattutto in Nazionale che offre il meglio di sé. Nel 2013 supera il record di Salas, andando a segno per ben 6 partite di fila. Diviene un punto fermo della Roja ed il mondiale ha conferma quanto di buono visto nelle partite precedenti. 2 assist ed 1 gol il bottino totale, rete prestigiosa quella messa a segno, proprio contro quella Spagna che l’aveva accolto nel suo campionato.
Una scelta di Benitez. Il tecnico azzurro Benitez non sembra essere stato indifferente alle belle prestazioni del cileno. Starebbe seriamente valutando di poterlo inserire nella rosa. Anche perché il mercato non sembra presentare valide alternative a costi contenuti. Inoltre De Laurentis e Bigon sarebbero felici di poter difendere un loro investimento. Un’eventuale cessione rappresenterebbe una minusvalenza preferibilmente da evitare. Al di là di ragionamenti puramente economici, le doti del giocatore non si discutono, Nella conferenza stampa di oggi De Laurentis si è espresso proprio sul futuro del giocatore, rilasciando le seguenti dichiarazioni: “Io credo che qui non ci sia un concetto militaresco sul piano dei rapporti, e credo che con Vargas sia mancato un piano di rapporti, anche e soprattutto sul piano linguistico. C’è stata poca fiducia reciproca. Spetta a Benitez decidere ma sono fiducioso”. Vargas potrebbe davvero rappresentare un’arma in più per il nuovo Napoli. Ora è tutto nelle mani di Benitez.
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