Dal ritiro del Napoli di Dimaro, il nuovo portiere titolare Rafael ha rilasciato un’intervista a “La gazzetta dello Sport”. Per il brasiliano è stata l’occasione di parlare di questa sua nuova stagione e del rientro dal terribile infortunio dello scorso anno. Ecco le sue dichiarazioni:
L’operazione al ginocchio è un lontano ricordo? “Sto benissimo, non avverto più dolori. Grazie a Dio mi sento più forte di prima. Voglio ringraziare lo staff medico del Santos e del Napoli. Ho lavorato sodo in questi mesi, sono al 100%”.
Che cosa le lascia in eredità Reina? “È un maestro, ci siamo sentiti anche quando ero in Brasile. Ha guadagnato un tifoso”.
Un derby interno Brasile-Argentina con Andujar in prospettiva? “Sia io che lui siamo qui per il bene della squadra. Che è la cosa più importante”.
Nelle 11 gare giocate da lei la scorsa stagione, il Napoli non ha mia perso. “E spero che continui così a lungo quest’anno. Lavorando e parlando poco. Sono pronto. A cominciare dal preliminare di Champions League”.
Ha subìto gravi infortuni: com’è riuscito a riemergere? “Grazie a Gesù, che mi ha dato la forza. Già al Santos in prima squadra, a 16 anni, in allenamento un compagno di squadra mi ruppe una gamba. Ma furono i mesi più belli della mia vita, perché in quell’occasione conobbi la fede. Gli infortuni contro lo Swansea e quello al gomito del 2010, che mi fece saltare l’Olimpiade, li ho superati così. Pregando”.
Se si parla di Brasile, che cosa le viene subito in mente, a parte il doloroso 7-1 con la Germania al Mondiale? “Penso a ciò che vissuto con la Seleçao. Ho giocato 4 gare, mi manca. Menezes mi convocava, con Scolari non sono più andato. Non conosco Dunga, ma aspetto la chiamata”.
Il Brasile è arrabbiato con Zuniga per il fallo a Neymar. “Sono affezionato al mio amico, abbiamo giocato nel Santos. Ma Camilo non voleva fargli male”.
Vincere lo scudetto: De Laurentiis è stato chiaro. “Ho tanti sogni: spero di puntare allo scudetto, di rivincere la Coppa Italia, di fare bene in Champions League e di tornare in nazionale, ma intanto devo lavorare molto”.
Articolo modificato 24 Lug 2014 - 09:29