Rafa Benitez, allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca. Ecco quanto tradotto ed evidenziato da SpazioNapoli.it: “Primo anno in azzurro? Lo valuto sicuramente un anno positivo, abbiamo vinto la Coppa Italia e soprattutto siamo usciti dalla Champions con 12 punti. Vogliamo sempre di più, ma vincere al primo anno era difficile.
Eliminazione Champions? Non ci ho pensato tanto, sono cose che possono succedere. Ricordo però qualche gol subito, come l’autogol contro il Borussia che è stato decisivo.
Scudetto? Siamo pronti per poter lottare per il titolo. Rispettiamo tutti i team ma non abbiamo paura di nessuno. La differenza tra la Coppa Italia e lo Scudetto sta nel fatto che chi ha un grande budget a disposizione a lungo andare ha maggiori vantaggi. Roma, Juve, Milan, Inter, Fiorentina partono con un maggiore vantaggio ma noi siamo riusciti a ridurre il gap con loro.
Addio di Conte? Mi ha stupito ma Allegri è un manager con esperienza, la Juve inoltre è la squadra più forte.
Michu? E’ un giocatore molto intelligente negli ultimi metri, lì dove è più difficile rimanere freddi. Michu è molto bravo ad inserirsi e a segnare, ma è bravo anche a servire i compagni.
Difensivista? Molte persone dimenticano i miei record. Vedono le mie squadre basate su una difesa rocciosa e credono che io sia difensivista, ma non è così. Lo scorso anno abbiamo segnato ben 104 gol.
Higuain al Barcellona? Non ho creduto a questa voce nemmeno per un secondo. Gonzalo è un giocatore chiave, resterà con noi.
Callejon? Ci sono stati interessi per lui ma vale lo stesso discorso fatto per Higuain. Io credo tanto in Josè, così come in Gonzalo e poi in Albiol e Michu. Loro saranno fondamentali per il Napoli.
Interesse per Diego Lopez? Non lo abbiamo mai preso in considerazione.
Reina? Non voglio parlare di mercato, ho grande rispetto per i giocatori in rosa e credo che possa fidarmi di loro. Poi nel calcio le cose possono cambiare velocemente.
Mascherano? Cercavamo giocatori con esperienza, leadership, carattere. Javier è stato uno dei primi nomi valutati. Quando contattammo il suo agente ci riferì che era ad un passo dal rinnovo col Barcellona e che sarebbe stato impossibile strapparlo dal club. Tutto è stato molto corretto.
Incidenti prima della Coppa Italia? Fu una situazione difficile. Aspettavamo di poter scendere in campo. Le notizie posteriori, quella della morte di Ciro ci hanno intristiti molto. L’importante è che tutti abbiano capito la lezione e che tutto ciò non ricapiti più”.