Rivoluzione. Questa la parola più usata sui giornali di oggi per descrivere la nascita del primo operatore globale nel settore della pay-tv in Europa.
Stamane BSkyB (che opera in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda) ha annunciato l’acquisizione del 100% di Sky Italia e del 57% di Sky Deutschland (operante in Germania e Austria) dando vita quindi la nucleo di quella che diventerà nel prossimo futuro Sky Europe.
Per l’acquisizione di Sky Italia il corrispettivo stabilito è 2,45 miliardi di sterline con circa 2,07 miliardi di sterline pagato in contanti e il resto grazie al trasferimento del 21% del capitale di BSkyB in National Geographic Channel International al 21st Century Fox per un valore di £ 382.000.000. Invece l’acquisizione della partecipazione della 21st Century Fox in Sky Deutschland prevede un corrispettivo di 2,9 miliardi di sterline, valorizzando Sky Deutschland a € 6,75 per azione. Come è naturale, prima di essere ufficializzate le operazioni sono soggette all’approvazione degli azionisti di regolamentazione e indipendenza.
Gli scenari futuri sono tutti da scrivere, ma è chiaro che l’obiettivo di un’operazione che costerà complessivamente circa 7 miliardi di euro è quello di recitare il ruolo di big player nel mercato dei diritti tv, potendo contare su una base di circa 20 milioni di abbonati nei sette paesi serviti (4,7 milioni in Italia). Naturalmente nel breve periodo non ci saranno novità tangibili per gli abbonati, ma è chiaro che nel giro di qualche anno potrebbero essere molte le novità in tema di acquisizioni di diritti sportivi da quelli motoristici, al golf, al basket e alla pallavolo, senza ovviamente dimenticare il settore più importante, quello dei diritti calcistici per i quali la battaglia è sempre più globale.
Andrea Iovene
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