Jorginho, il nuovo padrone del centrocampo azzurro. Fare bene col Napoli per sognare la Nazionale

Poteri ai piccoli, o quanto meno ai giovani. Addio al centrocampo fatto solo di massa muscolare e di uomini d’acciaio, di grandi interdittori con caratteristiche prettamente difensive. Benitez è stato chiaro, fin dal primo giorno in cui mise piede a Castel Volturno: “il nuovo Napoli giocherà d’attacco e dimostrerà la sua forza palla al piede”. Dopo le difficoltà del primo semestre, Bigon riuscì a strappare al Verona dei miracoli nello scorso gennaio Jorge Luis Frello Filho, in arte Jorginho. 5 milioni per la comproprietà, un colpo di prospettiva dicevano tutti, ma bastarono due settimane al talentino italo-brasiliano per conquistare Napoli ed essere un punto fermo sia per il presente che per il futuro del club di Aurelio De Laurentiis.

LA STAGIONE DELLA CONSACRAZIONE – Benitez lo lanciò subito al San Paolo senza troppi timori reverenziali e il giovane centrocampista ex Verona ci mise poche settimane per prendere il Napoli tra le sue mani. Un gol importante (3-0 alla Roma in semifinale di Coppa Italia) e tre assist in una metà campionato coronata da tantissime giocate di qualità e prodezze da campione. Il regista che viene dal futuro ora ha voglia di imporsi anche in Europa, quel continente ancora sconosciuto calcisticamente dopo l’esclusione dalla scorsa Europa League per scelta tecnica. Niente di grave per un ventiduenne che ha davanti a sè una carriera luminosa. Si ritroverà, però, senza quel pizzico d’esperienza che tutti in rosa già possiedono quando al San Paolo, a fine agosto, risuonerà la musica della Champions per un play-off che vale una stagione. Non potrà permettersi nessun calo il giovane Jorginho. Sarà lui il faro della nuova mediana azzurra, tutto partirà dai suoi piedi e dalle sue idee illuminanti.

UN RITIRO DA LEADER – Senza la partecipazione al Mondiale, il giovane italo-brasiliano ha avuto l’occasione di poter giungere senza nessun ritardo al ritiro azzurro. E Benitez lo ha fatto lavorare e non poco. Oltre alle sedute d’allenamento improntate sulla tecnica e sull’intensità, l’ex Verona ha fatto all-in, potenziando il suo fisico sia con sedute di corsa che con tanta palestra. I risultati si sono visti subito: maggiore decisione nei tackle, unico punto debole del giovane mediano azzurro, e una buona velocità nel breve. Con il Kalloni ha fatto la voce grossa, diventando subito il signore del centrocampo. Con Inler ancora a  mezzo servizio e la querelle centrocampista ancora da risolvere, Jorginho è diventato senza ombra di dubbio il “padrone della mediana” e ora più che mai ha la possibilità di poter trascinare il Napoli in alto. Un giovane forte ed ambizioso, sa l’azzurro Napoli potrebbe schiudergli le porte dell’azzurro Italia, una chance da non sprecare. E allora a te la scena, Jorge.

Sabato Romeo

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