Che il calciatore avesse delle notevoli potenzialità ce ne eravamo accorti tutti, ma che Kalidou Kolulibaly riuscisse a conquistare l’affetto dell’esigente pubblico del San Paolo in così poco tempo in pochi l’avrebbero pronosticato. Il difensore franco-senegalese è stato uno dei migliori calciatori visti in campo contro i greci del Paok Salonicco mostrando una semplicità nel giocare la palla e una tranquillità disarmante nel controllare gli avversari, qualità estremamente difficili da trovare in un ragazzo di appena 23 anni.
Mai un passaggio complicato o un lancio buttato nel nulla, ma sempre appoggi sicuri al compagno più libero, sempre attento e concentrato. Eppure la caratteristica principalmente messa in mostra dal giovane difensore è un senso dell’anticipo quasi infallibile, una qualità che abbina alla perfezione con il suo possente fisico (è alto 187 cm) che però gli permette comunque di sprigionare un’agilità invidiabile. Numerosi gli interventi che lo hanno visto protagonista, soprattutto quando ha dovuto correre in aiuto di un Britos visto chiaramente in difficoltà sull’out mancino.
Il San Paolo gli ha più volte indirizzato applausi convinti segno delle enormi capacità del calciatore (e il pubblico di Napoli se ne intende di grossi calciatori). Koulibaly ha convito proprio tutti, anche i più scettici che si chiedevano: “Chi abbiamo preso? Essendo così grosso deve essere sicuramente lentissimo, altri soldi buttati”.
Sia chiaro, Koulibaly non è un fenomeno. Ha ancora tanto da imparare sia sul piano tattico e dell’esperienza (spesso lo abbiamo visto farsi attrarre un po’ troppo dalla palla), sia sul piano dell’esuberanza come quando è entrato un paio di volte in scivolata rischiando il fallo e l’eventuale cartellino.
Fernandez ed Henrique sono comunque avvisati, il ragazzo arrivato dal Genk ha tutte le intenzioni di prendersi il posto da titolare al fianco di Albiol. Le capacità tecniche le ha tutte, la cattiveria agonistica non gli manca e con un maestro come Benitez non può far altro che migliorare.
Pasquale Giacometti