Quando si è stranieri e bisogna trasferirsi a Napoli non è mai semplice, perché non sempre la città napoletana gode di una buona reputazione. Lo sa bene la fidanzata di Dries Mertens, Kat Kerkhofs, che ha voluto mettersi nei panni di tutti coloro i quali devono visitare il capoluogo partenopeo e non sanno cosa li attende. Tramite il suo blog, julietsjourney.com, la giovane olandese ha deciso di raccontare la sua esperienza nel primo anno trascorso all’ombra del Vesuvio:
“Dopo aver passato un anno da turista e cercato di adattarmi al ritmo della città (che penso sia impossibile), posso affermare che Napoli è una delle città più sottovalutate d’Europa. La frase dello scrittore Goethe nel 18° secolo “Vedi Napoli e poi muori” non poteva essere più appropriata. Come potrete appurare nei miei prossimi post nel blog, la bellezza della città è al di sopra delle parole. Tuttavia, Napoli non ha una buona reputazione quando si tratta di turismo. Viaggiare qui non è paragonabile al viaggio medio in una città. È una città difficile, piena di contraddizioni e lotte. Ma proprio come le persone, si deve conoscere la sua storia per capire.
Lasciatemi raccontare una versione veloce dei fatti storici. Fino al 1860, quando l’Italia non era ancora un paese unito, Napoli era capitale di alcuni regni meridionali. Immaginate una città fiera, ricca e gloriosa. Ahimè, tutte le cose belle hanno una fine. Dopo l’unificazione dell’Italia, molte persone influenti sono scappate al nord, assieme ai loro soldi. Da risultato, una gran parte della città si impoverì. È in questa cornice che la nota organizzazione criminale ‘camorra’ si è imposta, approfittando della situazione degradata. Da allora, la camorra ha giocato un ruolo importante negli affari della città.
Lo so cosa state pensando ora. Prima di venire qui, anche io immaginavo situazioni come nel ‘Padrino’, con sparatorie in strada e offerte che non avrei potuto rifiutare. Ma in realtà, questo non accade affatto. Se si è nel giro della droga, sì, bisognerebbe fare attenzione ai propri passi. Ma hey, questo ricorre ad ogni città. L’unica nota dolente è che ci sono anche altre situazioni. Se i napoletani vogliono cambiare un’infrastruttura, molto probabilmente devono chiedere ad un appaltatore della camorra. Ed in molte parti di Napoli, i ristoranti ed i bar devono ancora pagare il pizzo. Questa è una situazione triste ed incomprensibile per uno straniero. Ma per i napoletani è diventato un modo di vivere. E francamente, come turista, non si nota nulla di ciò.
L’unica cosa che si nota e che si deve sopportare, è il meraviglioso odore della spazzatura per le strade. Nello scorso decennio, la camorra ha trovato un nuovo modo di trarre profitto dalla miseria: Eco Mafia. Nonostante il fantasioso nome, è un affare molto sporco. Loro abbandonano i rifiuti industriali illegalmente, costituiti da molte sostanze tossiche. Per mantenere questo business in corso, contrastano la costruzione di nuove discariche. Ovviamente ci si chiede, dove si scaricano i rifiuti domestici allora? Sono sicura che questo sarà un campanello d’allarme, Napoli sembra essere famosa all’estero solo per il grande problema dei rifiuti nel 2007. Le discariche erano piene e nessuno più sembrava preoccuparsi di raccogliere la spazzatura. Fortunatamente, adesso non è più così, ma lo smaltimento dei rifiuti ha ancora dei difetti. Infatti sembra che io sia l’unica persona a fare la raccolta differenziata a Napoli.
La città ha i suoi problemi e ciò la rende più interessante. Posso dirvi che nell’anno che abbiamo vissuto qui non abbiamo mai incontrato la camorra. Anche se dovrei sottolineare che quando siamo venuti qui, la paranoia della nostra mentalità da stranieri ci aveva un po’ presi. Ogni italiano voleva significare qualcosa per Dries, così tanto che ogni proprietario di un ristorante o lavoratore di un hotel ci diceva: “Se serve qualcosa, notte o giorno che sia, chiamatemi.” Dopo ciò, Dries ed io ci scambiavamo sguardi ansiosi, pensando che la mafia stesse provando ad avvicinarsi a noi. Adesso abbiamo imparato che questa è l’orgogliosa mentalità napoletana. Anche da turista si nota che sono molto fieri di aiutarvi.
Per concludere, vi do alcuni consigli per esplorare la città tranquillamente:
-Non menzionare il NORD: ho già menzionato la mentalità orgogliosa, quindi potete immaginare che incide ancora aver perso la propria importanza per il nord Italia. Specialmente Milano è il nemico e questo si manifesta chiaramente nel calcio.
–Non mettete orologi costosi, le rapine avvengono quando mostrate orologi preziosi, quindi lasciateli a casa
–Evitate i Quartieri spagnoli di sera. Non fraintendetemi, sono un quartiere bellissimo che vale la pena visitare, così come Spaccanapoli, ma ogni città ha quartieri da evitare di notte”.