Philippe Lahm (un po’ a sorpresa) alla fine del Mondiale brasiliano vinto proprio dalla Germania, ha deciso di ritirarsi dalla nazionale e continuare a giocare solamente per il Bayern Monaco. Alcune settimane dopo, anche Steven Gerrard annuncia il suo ritiro dai Three Lions, alla fine di un percorso durato 14 anni.
Stesso destino anche per Xavi Hernandez (34 anni), che oggi in conferenza stampa ha dichiarato il suo addio alla Roja: “Lascio la Seleccion. Saluto felice e auguro il meglio alla nazionale per il futuro.” Poi ha continuato: “E’ stato un percorso meraviglioso per me, giocare tutti questi anni per la mia nazionale è stato un onore. Lascio serenamente e sono contento che la Spagna prosegua il suo cammino con Del Bosque. Da oggi la Seleccion ha un tifoso in più.”
NUMERI – Xavi è stato un perno della nazionale spagnola fin dall’U-17, dove viene convocato per la prima volta nel 1997. La prima convocazione con la nazionale maggiore è avvenuta nel 2000 in un’amichevole contro l’Olanda persa per 1-2. Da lì la Calculadora ha collezionato 133 presenze (solo Casillas ne ha collezionate di più, 156) e 13 reti, divenendo il fulcro del centrocampo insieme al suo compagno di club Andrés Iniesta.
SUCCESSI – Xavi colleziona il primo trofeo con l’Under 20 nel 1999, dopo la vittoria dei campionati mondiali U-20 in Nigeria. Nel 2008 vince l’Europeo con la nazionale maggiore e viene votato anche come miglior giocatore del torneo; nel 2010 raggiunge l’apice della sua carriera vincendo il Mondiale sudafricano, titolo mai conseguito dalla nazionale spagnola prima di allora. Infine nel 2012 si ripete all’Europeo ucraino-polacco, vincendo in finale per 4-0 contro l’Italia.