Il bomber del Napoli Gonzalo Higuain si racconta in una lunghissima intervista alla Gazzetta dello Sport, tra sogni, obiettivi e bilanci personali. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Avrei voluto l’accoppiata Mondiale-scudetto, proprio come fece Maradona nell’86, vincendo con l’Argentina a Città del Messico, e l’anno successivo conquistando il primo titolo col Napoli. Il primo sogno è svanito, ne resta un altro che sono certo di poter realizzare a maggio. o che c’è un precedente che potrebbe consolarlo: nel Mondiale americano del ’94 Roberto Baggio sbagliò il rigore decisivo in finale, contro il Brasile e al termine del campionato vinse lo scudetto con la Juve. Farò di tutto per imitarlo. Ho dentro una gran voglia di vincere”.
OBIETTIVI. “Siamo pronti a lanciare la sfida a Juventus e Roma per lo Scudetto. Però, non vorrei che parlassimo troppo del prossimo campionato e perdessimo di vista il preliminare di Champions League: io ci tengo da morire a giocarla. Ho dentro ancora la delusione dello scorso anno, quando uscimmo per un gol di differenza. Piansi per rabbia: non meritavamo l’eliminazione. Non so se nella storia della Champions c’è una squadra che non si sia qualificata pur sommando 12 punti”.
IL BARCELLONA. “Se Messi ha detto di volermi al suo fianco al Barcellona posso solo esserne lusingato, ma meglio la festa scudetto qui. Chissà, magari un giorno verrà lui a Napoli anche se è difficilissimo, lui a Barcellona sta benissimo, è la bandiera della squadra. Stasera per il momento, giocheremo da avversari”.
I NUOVI ACQUISTI. “Sono tutti giocatori molto ambiziosi, giovani e dal grande talento. Il vantaggio rispetto allo scorso anno è che abbiamo un progetto consolidato e che conosciamo ormai già bene i meccanismi di Champions, Coppa e campionato. Siamo pronti a tutto e sappiamo in cosa dobbiamo migliorare, ad esempio non perdere punti con le squadre medio piccole, in particolar modo in casa”.
IL RICORDO DI CIRO. “La sera della Coppa Italia fu tremenda, gioimmo per una vittoria meritata ma avevamo nel cuore tanta tristezza. Non si può rischiare la vita e poi morire per una passione, è assurdo. Ho ascoltato tante parole per far cambiare questi meccanismi violenti del calcio eppure, vedo sempre le stesse problematiche in giro per l’Italia. Non cambieranno mai le cose, se per primi non le facciamo cambiare noi”.
LE ANTAGONISTE. “Non sottovalutiamo la Juventus per il prossimo anno: è molto forte tecnicamente, sta iniziando un nuovo ciclo e sarà ancora la squadra da battere. La Roma ha fatto un mercato stratosferico ma quest’anno ha la Champions e cambierà ritmo. Sarà un campionato equilibrato, sarà la nostra grande occasione. Un occhio anche all’Inter che si è molto rinforzata e che lotterà per i primi posti, a differenza del Milan ancora uno step più indietro di tutte noi”.
Articolo modificato 6 Ago 2014 - 19:26