Poco più di una sgambata estiva dove i carichi di lavoro si sono fatti sentire pesanti sulle gambe degli atleti in campo quella a cui hanno assistito i 15.000 dello Stade de Genève. Gli azzurri superano un Barcellona non proprio spumeggiante grazie ad un tiro da fuori di Dzemaili con la complicità del neo portiere blagurana Bravo ed il migliore in campo è, senza dubbio alcuno, il collega del portiere cileno: Rafael Cabral Barbosa.
Impeccabile – Prestazione eccellente quella del portiere partenopeo, un chiaro messaggio agli scettici che poco avevano digerito la mancata conferma di Reina, un’ennesima conferma per chi nel ragazzo classe ’90 da Sorocaba, città di quasi 600.000 abitanti nella popolosa regione paulista, ha sempre creduto. Novanta minuti in cui il brasiliano sciorina un repertorio completo, sicuro due volte in uscita su Munir nei primi 45′ di gioco, impeccabile fra i pali su un bel tiro a giro di Deulofeu nel secondo tempo a sigillare il vantaggio di Dzemaili. Nel mezzo tanta personalità e sicurezza in un reparto che comunque sembra in crescita, e che Rafael dirige con disinvoltura comunicando con Albiol e Koulibaly. Le qualità del giocatore erano limpide e chiare già nella scorsa stagione, Rafael ha dimostrato di essersi lasciato alle spalle un grosso infortunio con la personalità e la voglia che mette quando indossa i guanti e si colloca tra i pali azzurri. Il Napoli lascia la Svizzera con alcune sicurezze, tra queste la convinzione che la porta partenopea è in ottime mani.
Edoardo Brancaccio
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