Amichevole sì, ma vincente. Ottime indicazioni per Rafa in vista del preliminare

Le sfide che vorresti vedere giocare ogni anno dal Napoli. Le sfide che hanno un sapore particolare seppur per un’amichevole. Napoli-Barcelona, seconda sfida importante per il Napoli dopo quella contro i greci del Paok Salonicco. Seconda sfida contro una squadra blasonata e prima della sfida ai parigini Cavani e Lavezzi. Un Napoli che innalza l’asticella della condizione minuto dopo minuto, un Napoli che non sembra entusiasmare più di tanto i tifosi che si aspettano qualche acquisto altisonante. Un Napoli però che sembra esser creato ad arte e nelle prime sfide stagionali non ha deluso. Luis Enrique sceglie la seguente formazione: Bravo, Montoya, Piqué, Bartra, Alba, Sergio, Rakitic, Iniesta, Rafinha, Munir, Pedro. Gli risponde Rafa Benitez con qualche cambio rispetto al Paok: Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos; Jorginho, Gargano; Callejon, Hamsik, Insigne; Duvan.

Primo tempo – Un Napoli ben messo in campo prova a chiudere le fonti di gioco del nuovo Barcelona di Luis Enrique. Un ottimo primo tempo quello degli uomini di Benitez che bloccano sul nascere qualsiasi velleità offensiva dei catalani e ripartono in contropiede. Ottime le corsie esterne con Callejon ed Insigne che aiutano i terzini azzurri e la coppia centrale AlbiolKoulibaly che sembra ripetersi dopo l’ottima prestazione contro il Paok. E’ però il Napoli ad andare per primo vicino al gol, ottimo lo schema su calcio piazzato conquistato da Insigne. Hamsik a testare la prontezza del cileno Claudio Bravo tra i pali, incornata ad incrociare e volo a stornire in angolo un sicuro gol. Il Barcelona macina chilometri e pressa alto la squadra azzurra provando poi ad imbastire il classico titi-taka con inserimenti sulle corsie laterali. Il Napoli però contiene bene e soffre solo a tratti sulla corsia sinistra con Britos ancora una volta schierato al posto del titolare Ghoulam. Quando gli azzurri sembrano aver trovato le misure il Barca trova però un buco nel centrocampo azzurro, Rakitic riparte e trova Munir solo davanti a Rafael in uscita. Splendido il portiere azzurro, rimane in piedi sino all’ultimo a respingere il giovanissimo attaccante della cantera blaugrana. Il Napoli però non si fa impaurire e risponde per le rime con Insigne che crea una grande occasione sulla sinistra, facendo prima ammattire Piqué per poi cercare Duván in area di rigore di poco in ritardo per il colpo di testa. Partita vera, con un Napoli per nulla intimorito di fronte ai più titolati avversari. Un buon centrocampo azzurro con un Gargano ottimo nel recupero palla ma come al solito confusionario anche nel passaggio semplice.

Secondo tempo – Napoli che ritorna in campo con qualche sostituzione. Benitez decide di non praticare un completo turnover come contro il Paok. La condizione migliore, il tecnico azzurro decide di concedere un minutaggio maggiore a gran parte della squadra inserendo Mesto per Maggio, Gholuam per Britos e Michu per Duván. Il Barcelona inizia il secondo come aveva terminato il primo tempo, lungo lancio per Jordi Alba che sfrutta un errore di Mesto e serve Pedro. Lo spagnolo prova il destro in corsa ma non centra la porta. Un secondo tempo in tono minore come è solito in queste amichevoli estive. La condizione stenta e così le squadre si allungano. Tanti i cambi di Luis Enrique a metà primo tempo con mezzo Barcelona B mandato in campo. Anche Rafa decide per qualche cambio mandando Inler  in campo per Jorginho e Mertens per Insigne. Ancora Gargano in campo, che sia un messaggio criptato per il mercato in mediana? Notevole la qualità della cantera blaugrana, stupisce l’uniformità del progetto catalano con i ragazzi della seconda squadra che giocano con lo stesso spirito e mentalità dei più blasonati colleghi. Nel trascinarsi della sfida verso il termine il Napoli piazza la zampata con il subentrato Dzemaili. Pezzo di bravura del centrocampista svizzero che ci ha abituato a conclusioni dalla distanza. Complice un errore di Claudio Bravo che accompagna il pallone in rete. Che sia il gol dell’addio per il giocatore? Le amichevole estive si intrecciano al mercato, è cosa nota. Non ci sta il Barca che tenta di trovare il gol con Deulofeu che tiene palla tra quattro azzurri e scarica sul palo più lontano con un ottimo intervento di Rafael sempre prontissimo. Spicca nel finale ancora una volta Koulibaly in fase difensivaun veterano in maglia azzurra più che un nuovo acquisto.

Napoli vittorioso contro il Barcelona. Amichevole sì, ma pur sempre una vittoria. Le risposte dalla squadra arrivano, Rafa sarà contento.

Antonio Picarelli

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