Idolo dei tifosi del Napoli nelle prime uscite stagionali e vera e propria sorpresa di questa campagna acquisti estiva. Kalidou Koulibaly aveva impressionato davvero tutti in questo scorcio di stagione, al punto da essere considerato l’uomo che potesse risolvere i problemi della difesa di Benitez. La gara con l’Athletic Bilbao ha però messo in luce le evidenti carenze sopratutto di irruenza ed esperienza del francese, riportando un po’ tutti con i piedi per terra.
Ancora ottimo sul profilo dell’anticipo e dei palloni aerei, l’ex Genk ha sofferto maledettamente Aduriz quando il basco palla al piede lo puntava nell’uno contro uno. Saltato con troppa facilità ha anche mostrato una certa tendenza al fallo, pure quando ci si trovava nei pressi dell’area di rigore. Prestazione comunque positiva, tuttavia emergono dubbi in vista delle sfide che lo metteranno davanti ad attaccanti di ben altro livello.
Luci ed ombre anche in situazione di possesso palla. Bene quando pressato ha dovuto disimpegnarsi (anche con qualche dribbling), da rivedere in fase di impostazione dove spesso sbaglia la giocata e si affida a lanci lunghi non sempre precisi. Dal suo lato non è stato di certo aiutato da Britos, cosa resa evidente in occasione della rete di Muniain. L’uruguayano si lasciava attrarre troppo sulla fascia da Susaeta lasciando una voragine tra lui e Koulibaly, spazio sfruttato al massimo da De Marcos e compagni che frequentemente si infilavano nell’area di rigore azzurra per mettere al centro palloni pericolosi.
Il vero punto debole (difensivo) del Napoli è stata la catena di sinistra, su questo Benitez dovrà lavorare intensamente in vista della gara di ritorno dove non saranno ammessi sbagli.
Va comunque messo in evidenza un altro aspetto che ha colpito del francese: Koulibaly è sembrato non soffrire mai la pressione del San Paolo, cosa non semplice per un ragazzo della sua età (23) e fondamentale per un calciatore che ha l’ambizione di affermarsi ad alti livelli. Buona notizia per il Napoli che si ritrova in casa un calciatore dalle potenzialità straordinarie, sarà compito di Benitez lavorarci per sgrezzarlo così da trasformarlo in un autentico diamante. Il talento c’è, la voglia non manca e la mentalità è quella giusta. Koulibaly nei prossimi anni potrebbe diventare uno dei migliori difensori in circolazione in ambito europeo, va però aiutato ed aspettato in questo suo processo di crescita.
Pasquale Giacometti
Articolo modificato 4 Ott 2016 - 19:56