Testa, cuore e giocate da urlo: Mertens è pronto a trascinare il Napoli in Champions

La carica del San Paolo nel cuore e nell’anima di un ragazzo fiammingo. La sveglia ieri sera, nell’arena di Fuorigrotta, l’ha letteralmente suonata Dries Mertens. Uno squillo imponente per rianimare una squadra priva di forze dopo il grande sforzo iniziale. Lo aveva tenuto per sè un paio di minuti Rafa Benitez, dinanzi alla sua panchina. Aveva spiegato al buon Dries cosa fare tatticamente, sapendo già che l’adrenalina e la voglia di capovolgere ciò che era andato in scena per più di un’ora era davvero tanta.

INGRESSO SUPER – I fischi per Insigne non li ha proprio ascoltati, un rapido “cinque” col compagno e poi subito di corsa in campo, a caricare e a spronare i compagni in evidente difficoltà psicologica. De Marcos, protagonista sino ad allora di  una gara incredibile sulla fascia destra, non ringhia più. Mertens c’è sempre, fiato sul collo, cuore a mille e velocità supersonica. Il Napoli si trasforma e si rianima, la magia di Higuain fa il resto. Il belga chiude, rincorre, riparte e chiede ogni volta l’aiuto del San Paolo. Il pubblico si scatena alle gesta, alla mimica facciale di un folletto belga diventato un idolo per estro e sfrontatezza nelle giocate. Gli ultimi due urli strozzati in gola li crea proprio lui, prima tentando una magia a giro dai 24 metri, poi crossando al centro per Higuain dopo aver mandato De Marcos al bar nascondendogli il pallone. Iraizoz però è super e al San Paolo il Napoli non festeggia la vittoria ma un pareggio che fa salire ancora più la tensione in vista del ritorno a San Mames.

ELEMENTO IMPRESCINDIBILE – A fine partita però il brivido: Mertens chiama i fisioterapisti, si tocca la coscia. Un breve massaggio e poi il rientro veloce negli spogliatoi. Visite del caso a Castel Volturno: semplice affaticamento muscolare, passato subito nella notte e che non ha influito sul giocatore minimanente. Oggi il belga ha deliziato i suoi compagni di squadra realizzando un super gol in rovesciata durante una partitina voluta da Benitez per scaricare tutta la fatica e la rabbia che gli azzurri avevano ancora in corpo per l’occasione sprecata ieri. Mertens invece sorride: al San Mames può essere lui il giocatore capace di regalare al Napoli la Champions. Lui non si tira indietro: lotta, corre e trascina. Sperando di realizzare un gol paradisiaco e volare dall’infermo del San Mames con un biglietto per la Champions tra le mani.

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Sabato Romeo

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