Notte amara per il Napoli che avrebbe potuto fare molto di più e che invece si deve accontentare di un pareggio che fa paura. La squadra di Benitez infatti, ha avuto tantissime occasioni da gol non sfruttate che gli costeranno ansia e preoccupazione per la sfida di ritorno al San Mamès. L’Athletic è riuscito a contenere il Napoli e appena ha potuto ha piazzato la zampata con uno dei suoi più importanti giocatori, Iker Muniain. I padroni di casa però non si sono persi d’animo e, aggrappandosi all’uomo dei miracoli, Higuain, sono riusciti a recuperare una partita che ad un certo punto sembrava persa. In una notte poco felice per gli azzurri, l’unica nota di colore è proprio il grande gol del Pipita, sempre più leader di questa squadra. L’attaccante già nella scorsa stagione aveva incantato i napoletani, felici di poter contare su un altro argentino, che ha l’arduo compito di portare avanti un reparto che deve stupire e che è capace di cambiare le partite. La magia di ieri sera però, ha fatto sì che venisse eletto vero leader di questa squadra, il salvatore azzurro che c’è sempre quando la squadra ha bisogno di lui.
Il napoletano tradito- Nessuno pensava che questo ruolo spettasse a lui visto che nel gruppo c’è anche un napoletano doc, Lorenzo Insigne, che però ha un rapporto complicato con la tifoseria azzurra. Un rapporto complicato, arrivato all’apice del contrasto quando il ragazzo di Frattamaggiore ha lasciato il campo: fischi sonori per il numero 24, che hanno fatto male a lui e allo stesso ambiente. Ieri sera Napoli ha voltato le spalle ad uno sei suoi figli per abbracciare un argentino che ha semplicemente infilato la palla in rete. Ciò che è successo al San Paolo quindi, fa capire che spesso nel calcio non sono importanti le origini, i colori e i sentimenti, ma spesso ciò che conta è solo ciò che si fa in campo. Insigne ha giocato male e ha fallito una clamorosa occasione e per questo, quando è stato sostituito, ad accompagnarlo fuori dal campo c’è stata una forte disapprovazione del pubblico.
Il salvatore – Higuain invece si è caricato la squadra sulle spalle e l’ha trascinata a quel faticoso pareggio tanto cercato e finalmente arrivato. Possono delle semplici prestazioni influire così tanto e portare una città a fischiare suo figlio?. Ovviamente nel calcio ciò che importa è come si gioca in campo, ma, soprattutto in una piazza come Napoli, è importante anche il cuore e i tifosi ieri sera, non hanno preso in considerazione questo aspetto. Higuain comunque ha svolto un lavoro eccezionale nonostante non fosse al 100% e a lui Napoli deve ancora quella forte speranza di passare il turno che era stata un po’ persa dopo il gol dell’Atheltic. Il Pipita ha incantato la piazza azzurra che al San Mamès si affiderà a lui. L’argentino sempre più leader di una città che forse si è stancata delle parole ma ora vuole vedere solo i fatti.
Articolo modificato 20 Ago 2014 - 10:57