Primo impegno stagionale per l‘Azzurro Napoli Basket. La squadra partenopea questo pomeriggio ha superato in amichevole la FMC Ferentino al PalaBarbuto con il risultato di 80-61 (score azzerato dopo ogni quarto com’è consuetudine negli scrimmage). Questi i parziali del match: 17-18, 21-18, 24-11, 18-14.
Buone indicazioni per il nuovo coach Marco Calvani che ha potuto contare sull’organico al completo, reduce da un’intensa settimana di preparazione nel ritiro di Ariano Irpino, fatta eccezione per Andrea Traini, tenuto precauzionalmente a riposo e Nika Metreveli che raggiungerà il gruppo nella mattinata del 9 settembre dopo la positiva esperienza con la propria nazionale nelle Qualificazioni ad EuroBasket 2015.
Da segnalare la prematura uscita dal campo di De’Mon Brooks. Lo statunitense classe 1992 ha subito una forte contusione al naso rimediata in uno scontro di gioco all’inizio del terzo periodo. Discreta fino a quel momento la prova del giovane proveniente da Davidson, autore di 15 punti e una grande stoppata.
LA PARTITA – Calvani schiera 4/5 del quintetto titolare. In cabina di regia c’è Valerio Spinelli, Jarrius Jackson nel ruolo di guardia, Gabriele Ganeto ala piccola, De’Mon Brooks ala forte e David Brkic lungo di riferimento. Il match inizia subito bene per gli azzurri che piazzano un parziale di 12-4 nei minuti iniziali. Verso la fine della prima frazione si assiste al ritorno di Ferentino. La compagine laziale dapprima impatta il risultato in parità, per poi chiudere il periodo sul 17-18.
Il secondo periodo si apre nel segno di De’Mon Brooks. Il neo azzurro si fa sentire massicciamente in difesa piazzando una spettacolare stoppata in difesa, andandosi a guadagnare il fallo nell’azione successiva. Saranno 15 i punti per lui all’intervallo, prima di uscire per un colpo al volto. Si mette in luce nella prima uscita in maglia azzurra anche Jarrius Jackson. L’americano che ha chiuso la campagna acquisti di Napoli facendo esplodere di entusiasmo la piazza, dà un saggio del proprio talento. A fine gara saranno 21 i punti per lui, preciso sia dalla media che dalla lunga distanza. Schierato inizialmente nel ruolo naturale di guardia, verso la metà della gara il coach lo sposta nel ruolo di playmaker dove impressiona tutti gli addetti ai lavori. Buona gara anche per Gabriele Ganeto (14). Corposo il suo contributo su entrambi i lati del campo. Elogiato a fine gara anche da Calvani, il quale lo ha voluto con sé in azzurro dopo l’esperienza a Barcellona Pozzo di Gotto.
In generale è stato un buon allenamento per gli azzurri: si è visto fin da subito impegno, entusiasmo ed abnegazione da parte di tutti. Buona anche la prova di Matteo Malaventura, sempre pericoloso da tre punti. Il capitano ne mette a referto 10. 9 quelli di Brkic, 7 Allegretti, 3 Spinelli , 1 Traballesi ed Esposito: i due giovani aggregati alla prima squadra.
IL COACH – A fine partita il Coach si è gentilmente intrattenuto con la stampa. Queste le dichiarazioni di Marco Calvani raccolte da SpazioNapoli:
“È stato un buon allenamento. Ci sono ancora tante cose da mettere a punto ma la squadra sta lavorando bene insieme da una decina di giorni. Ho visto un atteggiamento di disponibilità da parte di tutti, attenti nel cercare di acquisire i dettami di un nuovo coach, operazione che non è mai semplice.
L’infortunio di Brooks? Ho sempre ribadito che per me contano ben poco i singoli ma la squadra. Tutti devono capire la giusta mentalità, per la quale anche se ci sono delle piccole defezioni, l’unità del collettivo è quella che fa la differenza. Infatti, abbiamo fatto bene anche dopo l’uscita di De’Moon.Come si è integrato? Deve acquisire le regole europee, ma si sta impegnando molto. Anche lui, come tutta la squadra, ha bisogno di tempo per carburare.
Jackson nel ruolo di playmaker? Nelle mie squadre ho sempre cercato di avere tre playmaker: il titolare, il suo sostituto e anche un’ulteriore opzione: in America viene chiamata combo-guard e penso che Jarrius Jackson possa ricoprire bene questo ruolo, ed è importante che si abitui fin da subito nel caso in cui ci sia necessità nel corso della stagione.”
Antonio Allard
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