La conferenza di Benitez è terminata, tantissimi i temi sviscerati così come qualche sassolino tolto dalla scarpa. Domani sera a Genova scopriremo se la lezione della Champions sarà davvero servita.
L’OFFERTA. “Abbiamo avuto una grande offerta per Callejon ma è parte integrante del progetto e non abbiamo mai pensato di venderlo. Il gruppo però deve fare la differenza, ci vuole tempo per essere compatti”.
L’IDENTITA’. “Il mio Napoli, quello che voglio vedere è quello contro la Roma, la Juve e la Fiorentina lo scorso anno, quello della Champions con un cuore immenso. Non era quello di Bilbao. Ancora dobbiamo migliorare su tutti i fronti, è indubbio. L’Europa League non è la Champions, certo. Ora però è il momento di dimostrare con i fatti ciò che vogliamo, basta parole. Il livello dell’anno scorso dobbiamo dimostrarlo anche ora. Ho parlato duramente con i ragazzi facendo capire che 10 vittorie in trasferta, 78 punti, 12 punti in Champions, una Coppa Italia sono da top club. Poi ciò che faranno le altre sono altri discorsi, noi guardiamo al nostro e perciò dobbiamo essere uniti. Nessuna critica contro città, squadra o giocatori: spetta a noi poi dimostrare in campo che si sbagliano”.
MARCATURA A ZONA. “Ci stiamo pensando. Ho già affrontato questo problema in Inghilterra, che la criticava aspramente. Per eseguirla si ha bisogno di una certa struttura con una prima ed una seconda linea perfetta. Siamo forti perché abbiamo tanti brevilinei e per cambiare questa rotta abbiamo comprato Michu e David Lopez darà una mano, così come Koulibaly. abbiamo fatto un mercato per questo riguarda la necessità. Si può fare di un altro livello, certo ma non era questo il nostro obiettivo”.
L’INTESA CON IL PRESIDENTE. “David Lopez sicuramente non è un campione ma un giocatore di ruolo che ci darà una grande mano con le caratteristiche che cerchiamo. Si può fare sempre di meglio in ottica mercato ma quando si ha una rosa già competitiva è difficile migliorare ancora”
ZUNIGA. “Non è al top della forma, non riesce a giocare dal primo minuto ma ha una qualità tale da aiutarci anche in gara in corsa e con i giusti allenamenti si riprenderà presto”.
LA SQUADRA. “Ho detto ai ragazzi che dobbiamo recuperare le nostre qualità fisiche e mentali dello scorso anno. Vogliamo subito il riscatto, siamo carichi e pronti per giocare al meglio domani sera, non deluderemo le aspettative”.
L’AMBIENTE. “Credo che il presidente De Laurentiis nella trasferta di Bilbao abbia capito cosa vuol dire avere un centro sportivo, avere uno stadio bellissimo, una cantera ed un ambiente unito in tutto e per tutto. Non si può criticare in base a delle voci infondate, i tifosi dovrebbero capirlo. Non si può iniziare già il campionato così, uccidendo i giocatori napoletani. Dobbiamo crescere e maturare anche in questo”.
DAVID LOPEZ. “Non posso ancora parlare di lui, deve ancora fare le visite mediche e non ha ancora firmato. E’ difficile però trovare il giocatore perfetto: deve avere gamba, essere forte di testa, motivato, buono qualitativamente, continuo ed in forma. Lui può essere tutto ciò ma bisogna avere pazienza per aspettarne la crescita. se ha l’atteggiamento giusto lo aiuteremo a crescere, ancor più all’inizio. Non è facile fare altre operazioni, non abbiamo tanto tempo, più possibile fare altro in uscita. Non voglio accontentarmi o ripiegare su altri. I problemi sono stati economici, la volontà dei giocatori di non sposare il progetto azzurro, squadre che remavano contro”.
LE CRITICHE. “Se una società che lavora e che ha tanta esperienza internazionale compra Koulibaly, Andujar, Michu di un certo spessore, qualcosa vorrà dire. E’ stato fatto tutto ciò che si poteva, considerando che arrivano i giocatori che si possono comprare e che vogliono arrivare. Poi ci sono i recuperi di Hamsik, Zuniga ed i campioni confermati. Coloro che sono andati via è perché conoscevamo i loro desideri, le loro esigenze. Non è sempre così facile. La realtà è che tutti eravamo d’accordo per trovare una soluzione soprattutto a centrocampo e le voci che si susseguono non sono esatte e non hanno senso”.
CALLEJON. “Siamo tutti addolorati per com’è andata in Europa, per gli errori, per le occasioni sprecate nel momento del vantaggio. Potevamo vincere ed andare avanti contro una squadra forte e più preparata ma non l’abbiamo fatto, è il calcio. Callejon nel contrasto ha giocato bene ma per dare il top deve essere supportato dalla squadra e questo non è successo al meglio. In lui ho estrema fiducia così come per tutti e sono sicuro che già domani farà la differenza”.
GLI OBIETTIVI. “Non posso dire “vinceremo la Coppa, il campionato o l’Europa”. Io posso lavorare per ottenere il massimo, dare al Napoli la possibilità dir estare al top per più anni ed aumentare così la probabilità di vincere i titoli. Ma è un lavoro in progress, che si programma, non di getto. Non ho paura di nessuno ma ci sono anche le antagoniste che lo scorso anno hanno già fatto meglio di noi. Dobbiamo essere pronti per ogni impegno, mentalmente e fisicamente”.
INLER OUT. “Ultimamente sto sentendo di tutto. La vicina del fruttivendolo della signora che passa per strada sa che un giocatore potrebbe andare via. Così non va bene. Adesso dobbiamo pensare al Genoa, al campionato, all’Europa, alla Coppa senza distrazioni. Dobbiamo essere uniti così come abbiamo visto al Bilbao con i tifosi dell’Athletic. Dobbiamo essere concentrati, lavorare bene e con attenzione su ogni dettaglio e possiamo raggiungere traguardi importanti”.
BILANCIO DEL MERCATO. “La squadra lo scorso anno aveva bisogno di numerosi giocatori, abbiamo agito bene, abbiamo comprato un grande difensore come Koulibaly, Michu che rispecchia le caratteristiche che cercavamo, David Lopez sarà un titolare. L’importante però è essere sempre tutti uniti, contro tutti e tutti”.
LA CHAMPIONS. Inizia con un po’ di ritardo la conferenza, la prima domanda è sul contraccolpo psicologico post Champions. “Nel calcio ogni settimana può cambiare tutto. Domani sarà l’esordio e sappiamo che se ripartiamo da ciò che abbiamo visto e fatto lo scorso anno, possiamo vincere e fare bene contro tutti. Sarà difficile, dura contro il Genoa ma siamo pronti per questo. Credo che la lezione di Bilbao ci sia servita e ci servirà, in particolar modo per capire come affrontare i momenti difficili. Espalda a espalda: quando erano in svantaggio lo stadio li ha trascinati, non si sono mai disuniti. Anche noi, se remiamo tutti nella stessa direzione possiamo arrivare lontano. Dobbiamo ancora trovare la migliore condizione fisica e poi tracciare i primi bilanci”.
Buon pomeriggio a tutti i tifosi azzurri! SpazioNapoli seguirà per voi la conferenza stampa di Rafa Benitez in diretta da Castel Volturno. Il tecnico azzurro presenterà il match di domani a Marassi contro il genoa per l’esordio stagionale in campionato di Higuain e soci.
C’è molta curiosità di sapere come risponderà lo spagnolo alle domande sul progetto del club di De Laurentiis e sugli obiettivi futuri dopo la disfatta in Champions. Tra qualche minuto lo scopriremo.