Una vittoria al cardiopalma. Un Napoli che deve ancora crescere, e tanto, ma che ha incassato i primi tre punti di questo campionato. Rafa Benitez prende il buono di questa vittoria, ma sa bene che c’è tanto ancora da lavorare. Questa l’intervista rilasciata a Sky Sport nel postpartita e le dichiarazioni evidenziate da SpazioNapoli.
Questa vittoria ha il sapore della rivalsa dopo la disfatta di Bilbao?
“E’ una vittoria molto importante, di squadra. Mi fa sorridere che alla prima giornata sembrava subito che Milan, Juve e Roma avessero vinto lo scudetto, e che chi non avrebbe fatto altrettanto dopo di loro sarebbe retrocesso. Il calcio italiano deve darsi una regolata, giocare deve essere una gioia. Se siete contenti così…poi vediamo la differenza tra l’Italia e il resto dell’Europa. La partita? Abbiamo avuto tante occasioni, dobbiamo fare così sempre fino alla fine. Alla prima giornata di campionato, se una squadra è già al 100%, significa che qualcosa non va bene”
Il gesto di Callejon?
“Se ad ogni partita guardiamo i gesti dei calciatori, non si finisce più. Quando esce, un calciatore non deve essere contento, sarebbe preoccupante il contrario”
Il Napoli è stato “squadra” fino alla fine, non come a Bilbao.
“Può succedere che una squadra come il Bilbao, che ha due settimane di allenamenti in più nelle gambe, possa battere una come il Napoli”
Insigne, Mertens e Callejon devono fare la differenza. Chi può essere il titolare inamovibile?
“Tutti e tre, e ci metto anche De Guzman. La competizione tra calciatori fa sempre bene”
E’ chiuso il mercato del Napoli con gli addii a Pandev e Dzemaili?
“Salvo novità credo che sarà chiuso, almeno in entrata. Abbiamo qualche altro calciatore che potrebbe andar via ma bisogna trovare l’accordo tra due, tre parti”.