La ‘nuova’ stagione di Lorenzo Insigne è iniziata con tanti stimoli e voglia di fare: reduce da un anno giocato tra alti e bassi, il Magnifico è riuscito ad accaparrarsi un posto per il (seppur deludente) Mondiale brasiliano. Delusione trasformata in agonismo, infatti il buon Lorenzo ha anticipato il rientro dalle vacanze pur di mettersi subito a disposizione di Rafa Benitez in quel che sarà un ottimo ritiro a Dimaro. Nelle amichevoli il ragazzo di Frattamaggiore ha sfoggiato tutte le sue più grandi qualità giocando ottime partite (in particolare col Kalloni) piene di spunti e dribbling interessanti.
Prefazioni che però non sono state pienamente mantenute nelle prime uscite ufficiali e la partita d’andata contro l’Athletic Bilbao è stata la macchia più scura per Lorenzo in questa parte iniziale di stagione. I fischi del San Paolo hanno alimentato il malumore di un giocatore che in quel momento era frustatissimo, vuoi per l’occasione lisciata dopo pochi minuti di gioco o per la prestazione insufficiente.
Ma Tarantella ha saputo rimettersi in piedi e la performance di ieri contro il Genoa ne è la conferma. Inizia l’azione che porterà al gol del vantaggio azzurro con Callejon, mentre non finalizza a tu per tu con Perin sul finire del secondo tempo dimostrando ancora alcune difficoltà sul piano offensivo. Sul piano difensivo invece offre un solido contributo per contrastare Edenilson assieme a Zuniga, lavoro apprezzato da Don Rafè il quale nel post-partita ha ribadito che i trequartisti esterni sono sempre partecipi ad un duro ballottaggio per la maglia da titolare.
Poi le dichiarazioni a fine partita che hanno il sapore di una piccola maturazione: “Se si sbaglia è giusto criticare”, segno che Lorenzo ha accettato gli affronti che i tifosi gli hanno indirizzato mutandoli in rabbia agonistica. Ricominciare da questa partita sarà importante per eseguire una grande stagione.
Luigi Fervide
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Articolo modificato 1 Set 2014 - 10:12