Uno dei nomi più chiacchierati in casa azzurra nell’ultimo anno è stato sicuramente quello di Juan Camilo Zuniga: tutto è iniziato nella scorsa sessione estiva di mercato, dove molte voci vedevano il colombiano (in scadenza) sul piede di partenza, con Barcellona e Juventus pronte a chiudere per il terzino sinistro da un momento all’altro. La piazza partenopea dunque si è scagliata contro il giocatore poiché non avrebbe mai gradito un trasferimento ai rivali bianconeri, che sembravano ormai vicinissimi a chiudere la trattativa.
Poi la svolta: 29 luglio 2013, Napoli e Galatasaray si affrontano per il Trofeo Lete. Zuniga entra nel secondo tempo tra i fischi del San Paolo che all’unisono cantava “chi non salta juventino è”. Lo scenario cambia incredibilmente quando il sudamericano firma il raddoppio e inizia a saltare insieme ai tifosi durante la partita, ricucendo i rapporti che ormai erano agli sgoccioli. La sua permanenza in maglia azzurra adesso non è più un miraggio come sembrava e ad ottobre arriva anche il rinnovo contrattuale da top player, firmando un quinquennale da circa 3.5 milioni che prevede una clausola rescissoria di 25 milioni.
Quando però tutto sembrava essere finito, ecco che arriva un fastidioso infortunio in Champions League contro l’Arsenal. ‘Quattordici giorni di stop’ dicono i primi accertamenti. Giorni che diventano settimane e le settimane mesi, Zuniga nella stagione 2013/2014 colleziona solamente 8 presenze tra Serie A e Coppe, creando un alone di mistero sulle sue reali condizioni. Uno stop di 8 mesi che comunque gli assicura un posto per il Mondiale brasiliano, giocato anche a buoni livelli.
Fine del Mondiale, pronti via, si riparte col Napoli, ma di Zuniga nelle prime uscite ancora non c’è traccia. Addirittura Benitez schiera più volte fuori ruolo Britos sull’out mancino anche in partite importanti (vedi i play off di Champions contro l’Athletic) per sopperire all’assenza del colombiano che sembra rivedere i fantasmi della stagione appena terminata.
Fantasmi che però sono andati via ieri contro il Genoa: finalmente si rivede Zuniga titolare in maglia azzurra giocando tutti i 90′ minuti. Una prestazione buona in entrambe le fasi di gioco, dove si è occupato di fermare Edenilson, ma si è anche reso pericoloso in attacco sfiorando il gol. Poi al 94° il pallone illuminante servito a De Guzman per il gol vittoria al cardiopalma.
Tutte le voci in merito alla sua assenza sono svanite nei 90′ minuti di Genova, i quali hanno fatto intendere che la freccia colombiana è tornata e vuole dare il suo manforte al Napoli per questa nuova stagione. Che il vero colpo di mercato possa essere lui.
Luigi Fervide
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Articolo modificato 1 Set 2014 - 13:54