Marco Donadel, ex calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Si gonfia la rete di Raffaele Auriemma su Radio Crc:
“La mia esperienza al Napoli mi è servita tanto, sia a livello umano che personale. So che spesso si è parlato male di me e io non ho mai potuto farci niente perché non ho mai avuto la possibilità di parlare e dire la mia ma io ho sempre dato il massimo e sono contento di aver conosciuto un popolo straordinario come quello partenopeo, poi è ovvio che a livello sportivo non è stato un periodo eccezionale. Il mio secondo anno stavo bene da un punto di vista fisico, Mazzarri ha voluto tenermi perché evidentemente pensava di utilizzarmi ma ciò non è accaduto fatta eccezione per qualche partita di Europa League.
L’eliminazione in Champions? Io vivevo poco all’interno del gruppo, mi allenavo a parte e in altri orari e quindi non so quali effettivamente siano state le loro reazioni, quelli che conoscevo erano molto delusi. A Napoli ormai manca solo l’ultimo scalino che è quello dello scudetto e sono convinto che la squadra possa giocarsela con tutti, almeno in serie A. Critiche a Benitez? Quando ho avuto la possibilità di allenarmi con lui ho avuto la sensazione che fosse un grande mister e sinceramente lo scorso anno ha fatto un grande lavoro dal mio punto di vista, poi in Italia se non vinci sembra quasi che hai fallito il tuo obiettivo. Il mio futuro? Lascio fare al mio procuratore, la mia giornata è molto piena, ho tre bambine e devo badare a loro, ringrazio comunque il Napoli e il direttore Bigon perché mi è stato molto vicino in questi anni e perché mi ha permesso di fare questa scelta senza ostacoli. Cosa mi mancherà di Napoli? Tante cose, gli amici, il clima di festa e felicità che si respira e che ti aiuta ad andare avanti anche nelle giornate più brutte.”
Fonte: Raffaeleauriemma.com
Articolo modificato 2 Set 2014 - 14:46