AVERSA. «È uno scherzo, uno sfottò che doveva rimanere tra mio figlio e i miei collaboratori». Queste le parole con le quali il titolare di una delle più note e rinomate tra le pasticcerie di Aversa ha commentato la scritta apparsa su alcuni scontrini del locale: «Romano bastardo sei tu».
Un chiaro riferimento agli episodi di intolleranza tra romanisti e napoletani dopo la morte di Ciro Esposito, il giovane tifoso azzurro vittima di un agguato a Roma il 3 maggio mentre si recava all’Olimpico per assistere alla finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. «Qui – conclude il titolare – ci sono tifosi di Juve, Milan, Inter, Roma e ovviamente Napoli. Il tifo e le prese in giro sono all’ordine del giorno. Di scherzi se ne fanno tanti. Questo è andato fuori binario trasformandosi, nostro malgrado, in un fatto pubblico».
Lo scontrino, coinvolto anche nel caso di uno sfottò omofobo in una pizzeria di Maruggio, in provincia di Taranto, qualche giorno fa, si trasforma in un mezzo per esprimere (al momento in maniera sbagliata) le proprie idee.
ECCO LA FOTO (Fonte: Il Mattino)
Articolo modificato 2 Set 2014 - 12:23