Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss Napoli per fare un bilancio della situazione del Napoli tra mercato ormai chiuso, critiche, Champions e campionato. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “E’ facilissimo distruggere senza sapere le cose, vendendo tutto in maniera superficiale e distaccata. Il mercato non è facile da gestire: devo tener conto delle esigenze della squadra, di Benitez e soprattutto del fair play finanziario. Il mercato non possono farlo i tifosi, lo fa Benitez e devo ascoltare ciò che gli serve e ciò che mi indica. La squadra è più forte dello scorso anno e partivamo da una base già ottima: 16 giocatori al Mondiale di cui tre in finale, uno in campo e due in panchina. Abbiamo scelto di sfoltire la rosa e chi è arrivato è ricco di qualità e potenziale”.
LA CHAMPIONS. “In molti pensano che mi abbia fatto piacere uscire dalla Champions, assurdo. Il flop di Bilbao è una ferita di 35 milioni di euro per il Napoli, me ed il bilancio, come pensare il contrario. Il monte stipendi del Napoli in poco più di un anno è più che raddoppiato, quelle entrate sarebbero state un grande respiro per noi ma andiamo comunque avanti con convinzione mantenendo intatto il nostro progetto. Poi, dobbiamo ance convivere con il fato del calcio: il sorteggio ci ha regalato l’avversaria più dura, con una squadra interamente di baschi che hanno fatto della Champions una ragione di vita sportiva e politica. Poi, ci abbiamo messo anche del nostro, sbagliando tanti gol ma avevamo giocatori non al top della forma: lo stesso Higuain non doveva giocare ma ha deciso di assumersi le responsabilità del suo ruolo trascinando per mano i compagni e ci è riuscito a pieno”.
GLI OBIETTIVI. “Ai tifosi dico di fidarsi perché infondo il Napoli è da cinque anni consecutivi in Europa ed è l’unico club a riuscirci, il record dei gol l’abbiamo raggiunto lo scorso anno, conquistando due Coppe Italia. Lo scudetto che tutti vogliamo arriverà, bisogna stare con i piedi per terra e costruire, senza essere umorali. Perdiamo e siamo da B, vinciamo e siamo da scudetto: non funziona così. Gli allenatori ed i giocatori vengono e vanno, i tifosi e le società restano”.
IL CHIEVO VERONA. “Sarà un match difficile, i veronesi giocano tutti in difesa e si chiudono, il Genoa invece ha giocato all’attacco e chapeau, è stata una bellissima partita. Merito anche del Napoli che non ha mai mollato tenendo bene il ritmo nonostante la condizione fisica non sia ancora al top e molti giocatori reduci dal Mondiale non hanno affrontato con noi l’intera preparazione. Ora abbiamo 15 giorni per preparare il match interno e con l’aiuto dei tifosi che spero siano ancora il dodicesimo uomo in campo, potremmo iniziare un buon filotto come lo scorso anno. Aspettiamo inoltre di vedere i nuovi giocatori e sono convinto che la squadra sia più forte dello scorso anno. consideriamo gli infortuni di Zuniga, Hamsik, Maggio e Mesto che ci costrinsero ad innesti dell’ultima ora: non abbiamo venduto i campioni, ci siamo rinforzati e prosegue il progetto dello scorso anno. Noi guarderemo partita dopo partita cercando di non perdere nessuna gara senza però fare drammi in caso di flop, che nel calcio capitano. Siamo coscienti di essere una squadra molto forte, piena di professionisti, abbiamo acquistato giocatori forti e capaci”.
L’APPELLO AI TIFOSI. “Quest’anno sarà molto delicato, dobbiamo restare uniti, dobbiamo creare un clima di positività perché se iniziamo a portarci iella da soli facciamo solo un autogol. Napoli ha molto poco come città, cerchiamo di non distruggere quanto di ottimo costruito insieme come squadra e soc8ietà, anche insieme ai tifosi. Io credo in questa squadra e devono farlo anche i tifosi. Io mi fido di voi, voi dovete fidarvi di me”.
Articolo modificato 2 Set 2014 - 14:45