“Si ritiene che De Santis, sopraffatto dagli aggressori, ferito e sanguinante, con le mani sporche del suo stesso sangue abbia impugnato l’arma ed abbia esploso i quattro colpi ferendo i tifosi napoletani. De Santis cade a terra viene aggredito e inizia a perdere abbondantemente sangue. Non si esclude che in questa fase sia stato utilizzato il coltello a serramanico per mano di uno dei tifosi partenopei. Dopo avvengono gli spari in rapida successione”: questo un piccolo stralcio – riportato dall’edizione on line de Il Mattino – di quanto scritto nella perizia dei tecnici del Racis.
Oltre 600 pagine di atti, nei quali vengono descritti i concitati momenti degli incidenti accaduti a Tor di Quinto, che sono culminati con il ferimento di tre tifosi del Napoli, uno dei quali, Ciro Esposito, è morto dopo 58 giorni di agonia.
Articolo modificato 10 Set 2014 - 17:32