L’edizione odierna di Repubblica analizza la questione San Paolo, l’esigenza di un impianto all’avanguardia, moderno, attento alle esigenze del pubblico e fruibile 7 giorni su 7 è lampante e percepita da società e istituzioni. Spunta un crocevia importante, il 31 marzo, data entro la quale il Napoli dovrà presentare un piano di ristrutturazione.
A fare chiarezza è Attilio Auricchio capo di gabinetto del sindaco Luigi De Magistris: “La mancata presentazione o approvazione del documento determinerebbe la fine del rapporto con la società al termine della stagione agonistica. L’impianto oggi rappresenta una perdita di business per la società che lo utilizza e genera mancati introiti per per l’amministrazione e la città”.
Uno stadio all’altezza di una società, e si spera di una città, ricche di ambizione. Al Napoli e al Comune il compito di porre le basi per questo progetto.
Articolo modificato 11 Set 2014 - 11:31