Subito tempo di grandi sfide nella Liga 2014/2015. La terza giornata del campionato spagnolo ha presentato un infuocato derby di Madrid: Real contro Atletico. La classe e i colpi di Cristiano Ronaldo e Bale, contro il carattere, la foga agonistica e la concretezza tattica dei Colchoneros.
La squadra di Ancelotti arriva a questa sfida reduce dall’incredibile sconfitta subita in trasferta sul campo della Real Sociedad, match conclusosi 4-2 in favore dei baschi. I bianco-rossi, invece, nell’ultimo turno hanno battuto 2-1 l’Elche. In panchina l’Atletico non ha potuto contare sullo squalificato Simeone, sostituito dal vulcanico vice Burgos, mentre i blancos hanno dovuto rinunciare ancora una volta all’infortunato Khedira.
A spuntarla è l’Atletico Madrid con il risultato di 2-1 in seguito ad una prestazione di squadra maiuscola, di sudore, carattere e tecnica. Decidono il match i gol di Tiago (11′ pt), il momentaneo pareggio di Ronaldo (24′ pt) e la rete decisiva di Arda Turan (76′ st). Crisi nera per il Real alla seconda sconfitta di fila e clima rovente nell’ambiente madridista, dove Ancelotti dovrà tenere conto anche della contestazione nei confronti del capitano Iker Casillas.
LA PARTITA – In un Santiago Bernabeu in abito da sera, l’Atletico gela subito la platea madridista trovando immediatamente il vantaggio al 10′. Su sviluppi di calcio d’angolo, Tiago scombina le carte degli accoppiamenti difensivi in area di rigore e trova il gol con una zuccata di testa. Il Real palesa ancora problemi a centrocampo, dove James Rodriguez fatica ad entrare negli automatismi della squadra di Carlo Ancelotti.
L’altro episodio chiave del primo tempo arriva al 24′: serpentina in area di rigore da parte di Cristiano Ronaldo. Il portoghese è imprendibile ed a Siqueira non resta che affidarsi al fallo. Sul dischetto va lo stesso Ronaldo: rigore chirurgico per CR7, parità ristabilita. Per il fuoriclasse dei blancos è la dodicesima partita in casa consecutiva con almeno un gol realizzato.
Il vantaggio accende il Real Madrid ed incendia la partita: gli uomini di Ancelotti provano ad innescare le proprie bocche da fuoco in contropiede. Dal momento del vantaggio, tutte le azioni pericolose hanno avuto il timbro del Real; un finale di primo tempo adrenalinico e arrembante per Bale e compagni, nel quale l’Atletico riesce a stare a galla solamente grazie alle parate di Moyà.
Nel secondo tempo i ragazzi di Simeone provano a spezzare l’inerzia a favore dei rivali di sempre ma il Real continua sulla falsa riga del finale della prima frazione di gioco ad imbastire azioni pericolose. L’Atletico però tiene e al 76′ passa in vantaggio. Azione letale ed improvvisa degli ospiti con una gran giocata di Juanfran sulla fascia, pallone per Arda Turan che, liberato da un velo eccezionale di Raul Garcia, corona con un preciso destro all’angolino un’azione fantastica dei Colchoneros.
Nonostante l’arrembaggio finale degli uomini in maglia bianca il risultato non cambia. L’Atletico Madrid si impone sul campo del Real, lanciando un chiaro segnale all’intera Spagna: quello dell’anno scorso non è stato un exploit. Arda Turan e compagni sono pronti a vivere un’altra stagione da assoluti protagonisti. Una partita decisa dai cambi di Diego Simeone: l’ingresso di Antoine Griezmann e proprio di Arda Turan a prescindere dal gol, ha donato quell’autorevolezza caratteriale e tattica all’Atletico che è risultata fondamentale. Ambiente e morale da ricostruire, invece, per il Real in vista dell’imminente esordio in Champions.
Articolo modificato 13 Set 2014 - 22:16