La Premier League ha un nuovo padrone: Diego da Silva Costa, noto semplicemente come Diego Costa. L’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo si è rivelato l’autentico mattatore del match andato in scena tra il Chelsea di Josè Mourinho e il sorprendente Swansea di Garry Monk.
La squadra gallese si presentava allo Stamford Bridge contro i favori del pronostico, al cospetto della corazzata messa in piedi dal magnate Roman Abramovich, ma confortata da un ottimo avvio in campionato. Tre vittorie in altrettante uscite in Premier per il club che affrontò il Napoli nella scorsa edizione dell’Europa League. 9 punti e stesso ruolino per il Chelsea.
LA PARTITA – L’inizio è tutto per lo Swansea. I gallesi approcciano il match da grande squadra e vengono subito premiati, trovando il vantaggio pressoché immediato all’11’ grazie all’autogol di John Terry. Coronato il grande avvio, intenso ed aggressivo, degli uomini di Garry Monk.
Il Chelsea, però, dopo 25 minuti di completa apnea comincia ad imporre il proprio gioco, rendendosi pericoloso grazie ad un paio di folate offensive orchestrate dal talento di Hazard. Il vantaggio dello Swansea dura fino al 45′ quando sale in cattedra Diego Costa che stacca bene nel tentativo di colpire di testa il pallone calciato dalla bandierina da Cesc Fàbregas. Il colpo di testa rimbalza a terra e termina in rete sulla destra per l’1 a 1. Si conclude così la prima frazione di gioco.
Il secondo tempo si apre così come era finito il primo : i padroni di casa, spinti dall’entusiasmo di Stamford Bridge, si riversano in avanti in cerca del vantaggio che non tarda ad arrivare. Al 56′ è ancora Diego Costa a trovare la via del gol, ripetendosi appena 10 minuti più tardi per quella che è la sua prima tripletta con la maglia del Chelsea. 3-1 per i blues e 7 gol in 4 presenze in Premier League per il talento ex Atletico Madrid.
A questo punto Josè Mourinho gli concede una giusta standing ovation. Al suo posto fa il suo esordio Loic Remy, attaccante ex Newcastle arrivato nell’ultima giornata di mercato per sostituire Fernando Torres approdato al Milan. 10 milioni il prezzo del suo cartellino. Un esborso che trova fin da subito riscontri positivi: il francese riceve in area il preciso passaggio di Oscar e riesce a battere il portiere con un preciso tiro all’angolino basso di destra per il 4-1.
La partita sembra ormai conclusa, con uno Swansea arcigno e volenteroso ma incapace di reggere i colpi dei grandi campioni, ma proprio in pieno garbage time arriva il gol della bandiera per i gallesi. A realizzarlo è l’ex Liverpool Jonjo Shelvey. Una rete che fissa il punteggio sul risultato di 4-2 per una partita intensa e spettacolare che consacra nel campionato inglese lo strapotere di Diego Costa e assesta il Chelsea quale una delle compagini più accreditate per arrivare fino in fondo alla competizione.
Non è tutto da buttare, invece, per lo Swansea. Garry Monk dovrà lavorare molto sui 25 minuti iniziali, nei quali la sua squadra ha messo nell’angolo il Chelsea, esprimendo davvero un buon calcio. Un inizio incoraggiante sul quale l’allenatore dei gallesi potrà costruire l’ottimo campionato che lo Swansea ha dimostrato di poter disputare.
Articolo modificato 13 Set 2014 - 18:17