Anche i più forti cadono, con conseguenze fragorose. Raul Albiol sta vivendo il momento più buio da quando è arrivato a Napoli. Acquistato 13 mesi fa dal Real Madrid, lo spagnolo si era subito eretto a leader della difesa azzurra, diventando addirittura il giocatore partenopeo con più minuti giocati in tutte le competizioni. Una stagione importante la sua, fatta di tackle e interventi sempre precisi e di pochissimi errori. Al suo fianco, prima Britos e poi Fernandez avevano ben figurato, maturando e sbocciando proprio accanto ad un giocatore che di esperienza internazionale ne aveva da vendere. La convocazione di Del Bosque per il Mondiale brasiliano fu il giusto premio per una stagione vissuta da protagonista nonostante il suo primo anno in Italia.
INIZIO TRABALLANTE – L’esperienza brasiliana però si chiuse nel modo più inaspettato possibile. Il fallimento spagnolo fu così clamoroso che ai campioni del Mondo del 2010 bastarono solo poche settimane per salutare il Sud America. Benitez accolse quell’eliminazione col sorriso perchè, in vista del preliminare di Champions, c’era un giovane Koulibaly in attesa del gigante spagnolo. L’ex Genk doveva ripetere ciò che era stato Fernandez: un apprendista difensore che alle spalle di Albiol avrebbe dovuto capire i movimenti e i segreti della difesa azzurra. Tutto però, non è andato come previsto. Quel Mondiale ha restituito al Napoli un giocatore involuto, poco concentrato ma soprattutto lontano dalla forma migliore. L’errore, in coabitazione con Rafael, nell’azione del 2-1 firmato da Aduriz a Bilbao fu l’inizio di una serie di errori culminata ieri al San Paolo quando l’ex Real guardò Maxi Lopez entrare in area e far secco Rafael in un pomeriggio che non resterà indimenticabile per i tifosi azzurri.
DA CERTEZZA A PROBLEMA – Il calcio, si sa, è fatto di episodi. Quando poi, quest’ultimi girano sempre non come vorresti, allora i grattacapi inziano a diventar tanti. Benitez lo sa e sta seriamente pensando di lasciar fuori il pilastro della sua difesa. Albiol in questo momento non è nè brillante nè lucido da poter dirigere la linea difensiva azzurra. Con lo Sparta Praga uno tra Britos ed Henrique potrebbe prendersi il suo posto e relegarlo in panchina. C’è da ritrovare la giusta concentrazione e lo smalto dei giorni migliori. Domenica ad Udine di fronte ci sarà Di Natale ed Albiol ha già in mente come neutralizzare uno dei migliori attaccanti in circolazione. Per far diventare la difesa partenopea un fortino e riprendersi Napoli.
Sabato Romeo
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Articolo modificato 15 Set 2014 - 16:44