E ora, tocca a loro. Soprattutto a loro: Raul Albiol, Josè Maria Callejon, Gonzalo Higuain. I Rafa boys. I boys – per ovvi motivi magari anche muchachos – che di Benitez sono colonne di calcio a Napoli: li ha portati lui, li ha voluti fortemente lui, ed è su questi tre giocatori importanti che il tecnico dovrà (poter) contare in questo momento un po’ così. Sì, certe cose sono naturali e già scritte anche senza inchiostro e calamaio: è il trio Real, che deve recepire l’sos e prendere per mano la squadra; è innanzitutto a loro, che tocca il compito di portarla rapidamente fuori dal tunnel. D’accordo le sconfitte e anche i musi lunghi, però l’uscita prima o poi arriva e la luce torna a brillare: l’importante è avere due fari sparati nel buio. Meglio ancora se si accendono in tre.
LA FIDUCIA – E allora, la fedeltà dei fedelissimi. Modello hi-fi: e che la musica torni a suonare a tutto campo e sull’onda di note solenni, a partire da giovedì in Europa League. Il problema? Beh, lo ha raccontato a chiare lettere proprio uno dei totem di Rafa: Raul Albiol. “E’ un momento difficile, ora è inutile parlare di scudetto: dopo l’eliminazione in Champions è venuta meno la fiducia. Dobbiamo recuperarla, in attacco e in difesa, e guardare giorno dopo giorno”. Evviva la sincerità e anche il pragmatismo: perché il nemico si batte soltanto dopo averlo studiato e conosciuto a puntino.
SINDROME E CURA – La sindrome del San Mames, insomma, continua a creare condizionamenti, ma considerando che gente come Raul stesso, il Pipita, Callejon, Mertens, Inler, Zuniga, Insigne e così via non può essere naufragata in un clic, non resta che tirare fuori il carattere. Albiol ha spiegato la situazione? Bene, niente panico, perché poi ha anche inquadrato la soluzione: “Vincere: sia con lo Sparta Praga in coppa sia con l’Udinese in campionato. E’ l’unico modo per riacquistare fiducia”. E per tornare a parlare di scudetto.
I CAMPIONI – Il processo, analizzando un po’ la storia e svariati precedenti, può essere anche istantaneo: un colpo, due e via, di nuovo a volare. Però è sempre meglio avere la certezza di poter contare sugli appigli giusti: in questo senso, Albiol, Callejon e Higuain dovranno essere gli occhi, le braccia e l’anima di Rafa in campo. E’ sui campioni venuti per lui dal Real – il Real Madrid – che Benitez dovrà sapere di poter contare per velocizzare la rinascita: sotto ogni aspetto. Senza Reina, animatore e trascinatore del gruppo di altissimo livello, tocca agli ex galacticos fare gli straordinari per il Napoli e per Rafa. Onori e oneri, nel destino dei campioni.
IN ATTESA. Tra l’altro, come parso chiaro e lampante nel corso della stagione precedente sia in Italia sia in campo internazionale, da un punto di vista tecnico-tattico è impossibile per gli azzurri prescindere da questi tre elementi: solidità, esperienza, energia, eclettismo, rabbia, fame, sacrificio, giocate di classe pura, invenzioni risolutive e gol sono sbiaditi all’improvviso. Sono la sintesi di Albiol, Callejon e Higuain: i boys di Rafa che lui stesso cerca e aspetta con ansia. Parola ai campioni. Anzi, palla al centro.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 16 Set 2014 - 11:57