Quattro giorni di lavoro intenso per il Napoli che, reduce dall’inaspettato ko contro il Chievo Verona tra le mura amiche, è tornato sulla propria impostazione tecnico tattica per non commettere più i soliti errori. Come riporta oggi Il Mattino, sono tre i punti focali sui quali insiste Benitez per l’inversione di rotta prima in Europa e poi in campionato.
Il primo è la convinzione. Per vincere, ancor più in campo internazionale, serve un atteggiamento aggressivo, cinico e convinto, qualunque sia l’avversaria o l’andamento degli episodi di un match. Bisogna ripartire dalle certezze: il Napoli è più completo rispetto allo scorso anno, quando ha già raggiunto ottimi traguardi. Ha tutte le carte in regola per farlo anche in questa stagione, basta non perdere ottimismo e restare uniti.
Attenzione a centrocampo. Il tecnico spagnolo non ha intenzione di cambiare modulo: sta lavorando da due anni al 4-2-3-1 ed in ritiro ha dato ottime risposte, sarebbe assurdo ripartire da zero con esperimenti rischiosi, che saranno fatti e verranno col tempo. E’ necessario però un lavoro meticoloso non solo della difesa ma in particolar modo del centrocampo, che deve filtrare, ripiegare ed al contempo impostare. Inler e Jorginho spesso perdono troppi palloni permettendo le ripartenze avversarie, così come successo proprio domenica con il contropiede letale di Maxi Lopez.
Alla ricerca della velocità. Gli azzurri sono lenti e macchinosi, perdendo quello smalto e la vivacità che li ha contraddistinti in passato e nella scorsa stagione. Fuoriclasse come Insigne, Callejon, Maggio e Mertens non riescono a fare la differenza, messi in luce in maniera diversa da un gioco più fumoso e che agisce per vie centrali. Insomma, il Napoli sa cosa ha sbagliato e, cosa più importante, cosa fare per riparare agli errori ma adesso è arrivato il tempo dei fatti.
Articolo modificato 17 Set 2014 - 10:00