Fabio Cannavaro è un napoletano doc ed in passato ha anche indossato la maglia azzurra. Aveva 19 anni quando, nel marzo del 1993 fece il suo esordio in serie A con la sua squadra del cuore, lui nato e vissuto nel rione La Loggetta. A causa di alcuni problemi economici del club fu venduto poi al Parma e girò l’Italia e l’Europa vincendo tanto. Il Napoli però rimase sempre nel suo cuore e restò sempre la sua casa, anche se riuscì a guadagnare fama e trofei lontano da essa.
Come tutti i napoletani, Fabio è molto legato alla sua città, vittima nella sua storia di pregiudizi che hanno fatto sì che di essa il mondo abbia un’immagine completamente diversa da quella che è l’effettiva realtà. L’ex difensore della Nazionale però, stanco di ascoltare notizie false, ha deciso di intervenire raccontando quello che è il suo punto di vista su una città che ha tante bellezze. Lo ha fatto ieri sera mentre era ospite negli studi di Canale 5 durante il post partita della gara tra Roma e CSKA Mosca, rispondendo al comunicato dello Sparta Praga, squadra che stasera affronterà il Napoli al San Paolo per l’Europa League, riguardo la pericolosità della città e alcuni suoi quartieri. “Qualche giorno fa sono stato ai quartieri spagnoli, addirittura di notte e posso affermare che sono tranquillissimi. Anzi, consiglio ai tifosi dello Sparta Praga di visitarli”.