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Bagarre a centrocampo, in 5 per due posti. Benitez intento a disegnare la mediana azzurra

Metà campo sotto esame, la zona nevralgica del campo è stata per tutto l’arco della sessione estiva di calciomercato il reparto maggiormente analizzato, vivisezionato, oggetto di rumors e voci di mercato. La pantomima Gonalons, i dilemmi di Kramer, l’ambizione Fellaini, questi solo alcuni tra i tanti, tantissimi nomi accostati al club partenopeo per il reparto che più di ogni altro sembrava necessitasse di un repentino cambio di registro.

Redivivo – Questo primo scorcio di stagione ha già delineato un quadro che, seppur ancora nebuloso, rende l’idea del materiale a disposizione di Benitez. Il tecnico azzurro con le cessioni di Behrami e Dzemaili ha avallato l’esigenza di un restyling a metà campo, rivoluzione che ad oggi vede come elemento di miglior costrutto una vecchia conoscenza azzurra: Walter Gargano. Il centrocampista uruguaiano si è sempre fatto trovare pronto ogni qual volta il tecnico madrileno ne ha richiesto grinta e polmoni, dimostrando con chiarezza che quest’anno vuole essere molto più di una semplice comparsa.

Affanno – Situazione di stallo per il duo titolare della scorsa annata, Inler e Jorginho vanno ancora a corrente troppo alternata. Fari ad intermittenza in un centrocampo che invece necessiterebbe di una luce costante in grado da garantire fosforo, qualità e personalità in ruolo dall’importanza imprescindibile per l’economia del gioco partenopeo. Problemi di modulo? Forse, è idea diffusa che sia lo svizzero che l’italo-brasiliano potrebbero dare un quid differente se utilizzati in un centrocampo a 3, con maggiore copertura, senza il costante affanno di dover tenere le redini del gioco spesso in inferiorità numerica. Il 4-2-3-1 appare però un tassello ineluttabile nel disegno del tecnico spagnolo, quindi a Benitez il compito di trarre il massimo da due elementi fondamentali nella rosa partenopea.

I nuovi innesti – A parte il capitolo nuovi arrivi, De Guzman e David Lopez arrivati sul finire della sessione di mercato ancora devono essere incanalati al meglio nei meccanismi azzurri. Per l’olandese già un goal e tre punti pesantissimi, ma anche la miglior forma da ritrovare per essere quel box to box midfielder che Benitez ha voluto. Quel giocatore in grado di spezzare il gioco e ripartire, di garantire fiato e qualità, un innesto che sarebbe essenziale per i piani dell’allenatore madrileno. L’ex centrocampista dell’Espanyol è l’ultimo arrivato, la forma a suo dire non è un problema, ma sembra evidente che l’ex allenatore di Valencia e Liverpool voglia inserirlo gradualmente, mediano vecchia maniera, forte fisicamente e di testa, potrà garantire ulteriori alternative.

Una metà campo a carte scoperte, ora tocca  a Benitez inserire tutti i tasselli al posto giusto.

Edoardo Brancaccio

 

Articolo modificato 19 Set 2014 - 10:44

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Scritto da
redazione