Negli occhi ancora un’azione, porta del Bilbao spalancata, Miguel Perez Cuesta, per tutti Michu deve solo battere a rete, e invece no. Il nuovo acquisto azzurro, prelevato nell’ultimo mercato dallo Swansea serve il connazionale Callejon e l’azione sfuma.
Ironia mista a sconforto, una palla goal che avrebbe potuto cambiare le sorti del cammino azzurro in Champions, che avrebbe potuto regalare un esordio da assoluto protagonista all’atleta spagnolo che ancora è alla ricerca della forma migliore, ancora smanioso di scacciare i fantasmi di un’annata, la scorsa, davvero troppo condizionata dalla sfortuna.
Ciò che è emerso da questi primi sprazzi di esperienza partenopea per l’ex giocatore di Rayo e Swansea è proprio questo fattore, una timidezza sotto porta che vede l’esempio principe nell’azione già citata della sfida casalinga con l’Athletic Bilbao, ma che scientificamente si è ripresentata in ogni apparizione in campo dello spagnolo.
Michu lotta, cerca di dare il proprio contributo, fa sentire tutto il suo peso ma sembra avere quasi un timore reverenziale sotto porta, anche la sfida con lo Sparta Praga ha mostrato lo stesso, identico copione. Dov’è finito l’attaccante da oltre 20 goal in Premier League? Il giocatore su cui Bigon e Benitez hanno puntato ad occhi chiusi? Siamo certi che l’attaccante abbia solo un maledetto bisogno di sbloccarsi, di allontanare incubi e cattivi pensieri.
Parafrasando un celeberrimo classico di De Gregori ci sentiamo di dire: “Michu non aver paura..di tirare un calcio ad un pallone”, superato quest’impasse la musica cambierà.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 19 Set 2014 - 14:05