Gara sin da subito in salita, pubblico delle grandi occasioni allo Stadio “Friuli” di Udine dove l’arrivo del Napoli, più di prima perché capolista, ha sempre un fascino particolare, inoltre per la presenza del suo condottiero, Re Diego Maradona, quale migliore momento per decidere di andare a vedere il verbo del calcio. Vicini, commissario tecnico della nazionale italiana, è venuto a tastare con mano l’andamento dei nazionali “partenopei”, ma siamo certi che anche lui non si sarebbe fatto scappare l’evento per ovvi motivi di passione calcistica. L’Udinese è squadra giovane e compatta, gli azzurri sbagliano l’approccio iniziale ed è subito vantaggio per i bianconeri, azione corale partita da centrocampo, palla a Mattei, dribbling per superare l’ostilità di due difensori azzurri, cross al centro e
Nella ripresa la mossa tattica di Bigon, fuori Baroni e dentro Zola, la dice lunga sulle velleità degli azzurri di riacciuffare la gara, sarebbe estremamente importante uscire indenni da questa gara per affrontare le prossime due gare casalinghe, pressoché abbordabili, con estrema cautela. Ma il cambio di marcia non c’è, o quanto meno non si vede nello stretto giro della prima metà del secondo tempo, Mauro e Carnevale non supportano l’attacco che non brilla certo di luce propria, tesi avvalorata da un Diego opaco e soprattutto reso evanescente dalla gabbia friulana (Oddi in campo al posto di De Vitis sarà l’ennesima riprova). Gara che si trascina fino agli sgoccioli dello scadere, minuto ’86, Mattei, incontenibile sin dalla prima frazione, si scopre cecchino infallibile e, con il supporto di Orlando, uccella il portiere azzurro con un destro a giro chirurgico quanto la lama di un bisturi. 2-0 e gara ai limiti dell’archiviazione, se non fosse per quel signore con dieci sulle spalle che, a modo suo, sforna l’assist giusto per Zola che, messo giù da Oddi, si procura il rigore che lo stesso “maestro” argentino tramuta in gol.
Sia
Ecco le immagini di quel match:
Articolo modificato 18 Set 2014 - 13:17