L’importanza del filotto per il rilancio in classifica e l’inizio di un nuovo ciclo

Il match di esordio in Europa League è ormai già un ricordo del passato ed il Napoli ha subito voltato pagina per rituffarsi nell’impegno di campionato in trasferta domani pomeriggio contro l’Udinese. E’ la prima settimana fortemente atipica per gli azzurri che scenderanno in campo due volte in tre giorni, superando stanchezza fisica e mentale, spinti e motivati dalla bella vittoria in rimonta contro lo Sparta Praga al “San Paolo”. Ma proprio ora non c’è da fermarsi: è importante, per il morale e la classifica, scacciare via definitivamente ogni negatività inanellando una serie di risultati utili consecutivi, restando sempre uniti, spalla a spalla come dichiara sempre Benitez, consci delle proprie potenzialità.

SCOGLIO UDINE. Contro l’Udinese non sarà un match da sottovalutare: i bianconeri hanno avuto tempo e modo di preparare al meglio il big match di domani, particolarmente carichi per fare bella figura con gli azzurri. Inoltre, scenderà in campo un Totò di Natale in grande spolvero, osservato numero uno nell’undici degli avversari ed il “Friuli” è da sempre campo ostico per il club di De Laurentiis. Ma prima di guardare in casa degli avversari saranno Higuain e compagni a dover dare il massimo, consapevoli che, un altro risultato positivo, può davvero buttare alle spalle un inizio stagione più che in salita. I tifosi ormai sono stati quasi totalmente riconquistati ma c’è bisogno di una conferma, della consapevolezza che il vero Napoli non è quello di Bilbao o visto contro i clivensi ma quello del gran cuore di Marassi e dell’Europa League. Provare per credere.

IL CARATTERE. Non solo cinismo ma anche un grande carattere è quello che è finalmente emerso contro lo Sparta Praga giovedì sera. Al gol subìto, l’undici di Benitez non si è sgretolato e dopo qualche minuto di disorientamento, ha saputo ritrovarsi, rimboccandosi le maniche e cercando con veemenza il pari, arrivato proprio su rigore, trasformato proprio da Higuain che ha scelto ancora l’angolo maledetto di domenica scorsa. In porta non c’era Bardi ma la fortuna ha finalmente sorriso all’argentino che ha esorcizzato così un momento personale e corale ricco di luci ed ombre. Da lì è stato un exploit: Mertens ha trascinato gli azzurri alla vittoria, facendo tornare il sorriso sui volti dei compagni e dei sostenitori partenopei.

LA CONFERMA. La stagione è ancora lunga e ricchissima di impegni ma la continuità è un elemento fondamentale per andare lontano, sia in campionato che in Europa, una qualità fondamentale per restare ben saldi nell’Olimpo delle migliori. E’ stato questo in passato il tallone d’Achille di Hamsik e compagni, in particolar modo lo scorso anno sempre artefici di prestazioni altalenanti in campionato. Quest’anno ciò non dovrà accadere: lo staff partenopeo l’ha capito ma l’ultima parola spetterà sempre al campo, proprio domani al “Friuli”.

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