Poesia prestata al calcio. Non potrebbe essere definita in altro modo la sfida tra Leicester e Manchester United. La squadra di Louis van Gaal si presentava al King Power Stadium con i favori del pronostico, avallati anche dalla netta vittoria della scorsa settimana contro il QPR e la condizione sempre più incoraggiante delle stelle di assoluta grandezza come Di Maria, Falcao, Rooney e van Persie finalmente tutti insieme. Ma l’artiglieria pesante non è bastata alla squadra di Manchester per avere la meglio su di un redivivo Leicester che, guidato anche dal carattere di Esteban Cambiasso, si è regalato un pomeriggio da riportare negli annali della propria storia. Termina 5-3 per i padroni dopo 96 minuti in cui si è visto davvero di tutto.
LA PARTITA – Il match comincia fin da subito su livelli molto alti. I red devils puntano tutto sui propri campioni e la tenuta super offensiva decisa dal manager olandese sembra pagare subito: van Persie al 13′ e Di Maria al 16′ (guarda qui) portano il risultato sul 2-0. Ma nemmeno il tempo di esultare che il Leicester si rifà subito sotto grazie al gol di Ulloa appena 60 secondi più tardi per il 2-1.
Nella ripresa c’è spazio per un super gol, di astuzia e bravura, da parte di Ander Herrera (guarda qui). L’ex Athletic Bilbao mette la sua prima firma in Premier con un colpo di tacco sotto misura. I giochi sembrano chiusi ma non si può mai dare per finita una partita in Premier League, sopratutto sul campo di squadre come il Leicester.
È il 62′ quando l’arbitro assegna un dubbio calcio di rigore ai padroni di casa. Sul dischetto va Nugent che non sbaglia: è il 3-2. Lo United accusa il colpo e dopo due lancette di orologio viene punito dal primo gol in Inghilterra dell’ex Inter, Esteban Cambiasso: 3-3 e Manchester sotto shock.
Nonostante una gara più che dispendiosa, il Leicester dimostra di averne ancora sia dal punto di vista fisico che mentale. La squadra allenata da Nigel Pearson trova addirittura il gol del 4-3 prima, al 79′ con Vardy, e del 5-3 poi con Ulloa all’83’ che chiude i conti.
Il Leicester non vinceva contro il Manchester United dal 1985. Una vittoria memorabile per i neopromossi in Premier League che per un pomeriggio rivivono gli antichi fasti dei gloriosi anni 80.
Un KO bruciante, invece, per Louis van Gaal che vede rimandato ancora il momento della prima vittoria esterna per il suo Manchester United. L’olandese sembra non aver trovato ancora la giusta chiave tattica e caratteriale per far girare una macchina che, per valore tecnico ed economico, ha l’obbligo di fare la voce grossa su ogni campo e contro ogni avversario.
Articolo modificato 21 Set 2014 - 18:03