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Era in lacrime, ieri sera, la signora Antonella, dopo un’altra giornata in cui l’intera città di Napoli ha ricordato il figlio Ciro. Dapprima il pomeriggio quando a Piazza Dante, una folla di civili si è radunata per chiedere giustizia in nome di un ragazzo tragicamente ed ingiustamente scomparso per una partita di calcio. E poi alla sera, quando nel salotto buono dell’Agorà Morelli, l’alta società napoletana si raduna per il premio “L’altra Italia”, la signora Antonella sale sul palco per mantenere ancora una volta alto il nome della sua famiglia e della sua causa. E’ assolutamente commossa, nel momento in cui il medico sociale del Napoli, Alfonso De Nicola, le porge l’onorificenza, davanti ad un pubblico alzato per tributare il giusto e caloroso applauso. Anche se non parla, trasmette l’emozione di un dolore ancora vivo e di una speranza che però non può morire. “Adesso il mio scopo è lavorare per voi, in nome di mio figlio” – ci confida a fine serata – “Lotterò per avere giustizia”. Un ricordo, una desiderio ed un obiettivo, perché la vita prosegue e le battaglie giuste devono essere necessariamente vinte.
Dal nostro inviato
Gennaro Sgambati