Torna al successo il Napoli che riparte dalla tanto agognata conquista dei tre punti, dalla grinta messa in campo dai suoi interpreti ma soprattutto dal ritorno in grande stile della coppia Higuain-Callejon, sotto i riflettori per la grande intesa e per delle giocate ciniche, spettacolari e finalmente vincenti.
LO SPAGNOLO. Due goal in tre gare di campionato non erano serviti a mettere a tacere i mormorii intorno al nome di Josè Maria Callejon. Le voci sull’interessamento dell’Atletico Madrid e sulla sua presunta volontà di andare via sono stati il preludio ai primi segni di insofferenza dei tifosi azzurri, che non lo vedevano motivato ed in forma. L’andamento lento della squadra non ha certamente aiutato, ma i grandi giocatori rispondono alle critiche sul campo e con i fatti. Tanta grinta e goal della vittoria a Sassuolo: il piatto è servito ma adesso non bisogna fermarsi.
L’ARGENTINO. Se tutti i suoi compagni azzurri avessero la sua voglia di vincere e la sua fame, forse la situazione del Napoli sarebbe diversa. Ancora a quota zero goal in campionato, nel quale è a secco dal mese di Aprile, Higuain è sempre pronto a lottare e a mettersi al servizio della squadra. Dai suoi piedi partono le giocate più pericolose, mix letale di altruismo e fame da goal, attaccante completo che sa come mettere costantemente in difficoltà le difese avversarie. Quando Benitez l’ha sostituito per preservarlo in vista dell’Europa League, la sua assenza si è avvertita fin troppo, sintomo palese della sua importanza in un Napoli che si sta ancora ritrovando.
IN COPPIA. L’ottima stagione dello scorso anno è passata soprattutto dai loro piedi. Il duo ex Madrid, Higuain-Callejon, funzionava alla perfezione e faceva faville in ogni competizione. Bastava uno sguardo tra i due per mandare il tilt le difese avversarie ed il Napoli in goal, trascinando i compagni alla riscossa ed al successo. Quello sguardo oggi si è rivisto al “Mapei Stadium”: assist del Pipita e Calleti (come lo chiamano i compagni) in rete. Dalla loro intesa dipende parte del destino della squadra azzurra, che ha sempre più bisogno dei suoi fuoriclasse al top per scalare una classifica al momento ancora non troppo soddisfacente.
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