Finalmente batte il sole sul Napoli che ritrova la vittoria ed il sorriso, dopo un periodo buio durato un’eternità. Arrivano i tre punti e si rivede la grinta che era mancata e che ha consentito alla squadra di Benitez di passare in vantaggio e di dominare il match di oggi contro il Sassuolo, di contrastare gli attacchi degli avversari e di portarsi a casa la partita. Non è stato facile per gli azzurri ritrovare la sicurezza nei propri mezzi, visto soprattutto il match contro il Palermo, nel quale erano passati in vantaggio subendo poi l’improvvisa rimonta che ha portato ad un pirotecnico e deludente pareggio. Ma il Napoli aveva bisogno di voltare pagina prima che fosse troppo tardi per una classifica già definita ed è sceso in campo sapendo che questa sarebbe stata la partita della svolta. La grinta di Benitez ed il forte segnale lanciato sono stati fondamentali per la squadra azzurra che ha lottato su ogni pallone e ha mantenuto la concentrazione quasi sempre.
La pecca. La difesa ha resistito agli attacchi del Sassuolo che negli ultimi dieci minuti si è scatenato, cercando quel gol che avrebbe potuto regalargli un punto ed evitare la sconfitta. Il reparto arretrato ha risposto presente ogni qual volta è stato chiamato in causa, anche se qualche errore non è mancato. Il duo Koulibaly-Albiol ha letteralmente bloccato Floccari, impedendogli di ritrovarsi da solo contro Rafael, che oggi però non ha mostrato grande sicurezza. Sulle poche occasioni avute dal Sassuolo durante il primo tempo infatti, il portiere brasiliano si è fatto trovare impreparato e poco concentrato. Alla fine del match poi, quando la sua area è stata assediata dai padroni di casa, è sembrato confuso e poco reattivo.
Il portiere. Una squadra ha bisogno di sentirsi protetta, e soprattutto, ha bisogno di poter contare su un portiere in grado di blindare costantemente la propria porta con sicurezza. Ciò che è mancato oggi al Napoli è stato proprio Rafael, che non ha subito gol rischiando però in almeno tre occasioni se non ci fosse stata l’ottima copertura della difesa, che finalmente ha compiuto un buon passo avanti verso una stabilità mai raggiunta. L’assenza di Reina si è fatta sentire e non solo perchè con la maglia azzurra è stato spesso impeccabile, ma poichè proprio la sua figura era importantissima nello spogliatoio, nel quale rappresentava un punto di riferimento che oggi non c’è più. Rafael è un ragazzo con moltissime qualità e potenzialità ma che deve lavorare su come infondere alla squadra quella sicurezza che oggi non è riuscito a dare. Solo così potrà diventare fondamentale per il gruppo e potrà essere il portiere sul quale i compagni si affidano, prendendo in dono l’eredità di leader lasciatagli proprio da Pepe Reina.
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