Sarà perché siamo degli intramontabili nostalgici, sarà perché ci piace ancora e tanto rivisitare le carrellate di immagini e di video dell’epoca d’oro del calcio italiano, gli splendidi anni ’80, sarà anche perché l’Avellino è secondo in classifica in serie B, seppur a poche giornate dall’inizio del campionato cadetto, ma l’idea che ci balena in testa di rivedere nuovamente in serie A un derby della Campania ci affascina e non poco. Non solo per dovere di classifica, non ce ne vogliano gli amici di Salerno, ma il derby Avellino-Napoli ha rappresentato la regione in maniera piuttosto preponderante nel corso della lunga storia dei campionati, basti pensare che a partire dal 1978, quasi trentacinque anni fa, il primo derby tra biancoverdi e azzurri si disputò nel massimo campionato, quando l’Avellino dei miracoli acciuffò la promozione espugnando il Marassi, sponda blucerchiata, grazie ad uno storico gol di Pinga.
Ma la storia sarebbe cambiata a cavallo degli anni ’80, complice l’occhio lungo e caparbio del presidente Antonio Sibilia, uomo del popolo, dai modi semplici, talvolta grezzi, ma efficaci. Il torneo 1980-‘81 resterà il più emozionante nella storia dell’Avellino, guidato da Vinicio più che mai lione tra i lupi. Ormai i lupi
Passata la tempesta, il Napoli riuscirà sempre ad uscire indenne e/o vittorioso dalle sfide contro gli avellinesi, vittorie tra le quali vale la pena ricordare quelle dell’anno del primo tricolore, ’86-87, 3-0 con reti di Bagni e doppietta di Carnevale, a cui potremmo aggiungere il 4-0 dell’anno successivo, gol realizzati da Renica, Francini, Maradona e Romano. Il salto temporale che dividerà questa affascinante sfida tra le due compagini sarà abissale, quasi vent’anni per rivedere un derby, nel campionato 2003-04, il peggiore che si possa ricordare in tutti i sensi, da quello sportivo a quello umano, visto che quel derby coincise con i fatti intollerabili degli incidenti che videro la morte del tifoso azzurro Sergio Ercolano chiudere prima del tempo uno storico avvenimento che ora è ricordato per un nefasto episodio, marchiando a fuoco una partita tanto sentita e piacevolmente colorita come lo era il derby campano.
Qualche anno dopo la sfida si ripete nelle sabbie mobili della C1, per demeriti sportivi per l’Avellino, per retrocessione d’ufficio a seguito fallimento per gli azzurri, in uno scontro fratricida che verrà determinato nella finale playoff persa dagli azzurri (0-0 al San Paolo e 2-1 al Partenio) che regalerà la serie B agli
Eccola la nostra rubrica “Qui fu Napoli” di questa settimana, promemoria un po’ retrò e nostalgico, ma intrinseco di quella voglia di far coincidere festa e sport, amicizia fra città della stessa regione e quel pizzico di sana rivalità “tra cugini” che ha da sempre contraddistinto i derby in ogni parte del pianeta. Chiamatelo “un articolo propiziatorio“, se vi è più congeniale…
Ecco le immagini di uno dei tanti “derby” che hanno caratterizzato gli anni ’80:
Articolo modificato 29 Set 2014 - 16:21