La vittoria del Napoli a Reggio Emilia ha sicuramente riportato serenità nell’ambiente partenopeo, funestato da commenti negativi dopo gli ultimi insoddisfacenti risultati. E’ stata una settimana difficile per Benitez, durante la quale il tecnico spagnolo ha dovuto subire un numero infinito di critiche ed un assurdo paragone con il suo predecessore Mazzarri, che molti tifosi partenopei hanno definito migliore di Rafa, malgrado il curriculum dello spagnolo vanti ben undici trofei internazionali in altrettanti anni.
Ma Sassuolo-Napoli non ha riportato serenità solo nei pensieri di Benitez. Gonzalo Higuain, infatti, ha sfoderato una prestazione degna dei tempi migliori, culminata con l’assist per la rete di Callejon. Il Pipita è tornato? E’ presto per dare un giudizio, ma ieri si è visto il campione che l’hanno scorso ha fatto innamorare il “San Paolo”. Il gol ancora manca ma la sensazione è che il centravanti della nazionale argentina si sbloccherà presto. A Reggio Emilia Higuain ha disputato una partita di quantità, correndo a tutto campo, lottando su ogni pallone e sacrificandosi per i compagni. Un po’ di delusione l’ha palesata quando Benitez ha deciso di richiamarlo in panchina, ma capita a tutti i centravanti che vogliono sbloccarsi. Higuain non segna con la maglia del Napoli su azione da più di un mese, precisamente dal 19 agosto, quando con una percussione centrale e con un diagonale chirurgico riagguantò l’Athletic Bilbao, illudendo il San Paolo che sperava in una rimonta. Poi, il rigore trasformato contro lo Sparta Praga in Europa League, riscattandosi da quello sbagliato in casa contro il Chievo. In campionato però la rete manca persino da Aprile, dalla tripletta contro la Lazio.
Ma i tempi sono cambiati. Domenica a Fuorigrotta arriva il Torino e per il Pipita è arrivato il momento di fare sul serio. Gonzalo sa che non può più sbagliare, non può più cadere nelle provocazioni degli avversari e innervosirsi per un nonnulla. Ora è tempo di fare sul serio. Napoli lo aspetta, il San Paolo è pronto a urlare nuovamente il suo nome ma nel frattempo ci si pone un interrogativo: Rivedremo il calciatore dell’anno scorso? L’ultima parola spetta al campo.
Vittorio Perrone
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