Dallo spalla a spalla ad una squadra compatta il passo è breve. Ben lo sa Rafa Benitez che domenica mattina contro il Sassuolo ha visto i primi miglioramenti di un Napoli che finalmente ha capito cosa fare per centrare un buon filotto di vittorie: precisione, intensità, cinismo, convinzione ed unione per battere ogni avversaria rimettendosi in corsa per i primi posti e buttandosi finalmente alle spalle la delusione per una Champions sfumata anzitempo. Il flop del preliminare contro l’Athletic Bilbao è ancora una ferita cocente, che si ripercuote su un campionato iniziato in salita e che per riprendersi, ha bisogno di una sterzata convinta.
Ecco qui che entra in scena Rafa Benitez, colui costantemente sotto i riflettori, che ci mette per primo la faccia in qualsiasi momento, sobbarcandosi l’onere e l’onore di porsi costantemente sotto i riflettori sia dopo una gara vinta che dopo una brutta sconfitta. Ha sempre difeso la squadra da ogni tipo di critica, dagli errori individuali e dagli svarioni dovuti ad una mancanza di concentrazione. Ha sempre difeso l’operato di De Laurentiis valutando “ottimo” un mercato palesemente carente, ha sempre predicato tranquillità, coesione, lavoro ed ottimismo in una piazza ancora inviperita. Ha impartito lezioni di calcio e di vita come pochi nelle sue conferenze, con un atteggiamento professionale, di chi sa bene come uscire da una crisi che è solo specchio di un momento passeggero.
Quando le partite si perdono per errori individuali o per la troppa imprecisione sotto porta, poco o nulla può fare l’allenatore: eppure Benitez non ha mai sgretolato il gruppo facendo sempre quadrato. I giocatori lo stimano ed hanno risposto positivamente, apprezzando il suo atteggiamento paterno e parlandogli a viso aperto, confrontandosi su ciò che non va, anche sulla giusta decisione di allenarsi un giorno in più, ieri, per ritrovare la migliore forma fisica, accettando sempre e comunque qualsiasi sua scelta in campo. Tutti insieme, spalla a spalla: non solo in campo ma anche fuori, per dimostrare a tutti che il Napoli sta pian piano risorgendo, ancora una volta.
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