Il Napoli alla ricerca della continuità, la soluzione è il recupero fisico dei propri campioni

Benvenuti alla festa del ‘se’: “Se il Napoli avesse rinforzato la rosa“, “Se la squadra avesse affrontato in modo diverso le partite contro il Bilbao“, “Se Benitez avesse schierato questo giocatore piuttosto che l’altro“, “Se il tecnico non avesse fatto turn over”  e così si potrebbe continuare all’infinito. Si tratta però di considerazioni postume, fatte quando indietro non si può più tornare. Ma c’è un ‘se’ che in futuro potrebbe trovare delle risposte: “Se il Napoli recuperasse e ritrovasse sotto il profilo psico-fisico tutti i calciatori in rosa?” . Sono infatti tanti, troppi,  i campioni che non hanno ancora fatto vedere ciò di cui sono capaci e che se recuperati potrebbero dare una grossa mano alla squadra.

I TITOLARI. Albiol, Inler, Jorginho, Hamsik, Insigne, a tratti anche Zuniga e Callejon sono i grandi assenti di questo inizio di stagione. Problema fisico, psicologico e tattico i motivi delle loro prestazioni altalenanti e non troppo convincenti. Inler e Jorginho sono forse inadatti a giocare insieme in un centrocampo a due e anche se, lo scorso anno hanno giocato partite importanti (ad esempio la finale di Coppa Italia), se non supportati da una squadra in forma e da avanti ed ali che tornano ad aiutarli nell’impostazione, diventano un problema. Albiol ed Insigne sono la copia sbiadita dei giocatori che tutti conoscono. Lo spagnolo continua con un approccio distratto e poco sicuro, mentre il talento di Frattamaggiore, su cui Benitez continua a puntare, è reduce da un inizio di stagione turbolento tra i problemi contrattuali e quelli con i tifosi, in un ruolo che non gli appartiene troppo. Hamsik e Zuniga sono invece quasi due misteri. Il capitano non è ancora ritornato il giocatore che fa la differenza, penalizzato da un modulo che non gli lascia modo di esprimersi al meglio mentre il colombiano è più convincente sull’out destro, meno su quello mancino o ancora dietro alle punte in un esperimento più che fallito.

DALLA PANCHINA. Ci sono poi quei calciatori di cui ogni squadra ha bisogno, quelli che ampliano la rosa e consentono al tecnico di creare una “sana competizione”. E’ il ruolo di Henrique, Ghoulam, Mesto, Michu che in questo momento sono in evidente difficoltà fisica. Il jolly difensivo brasiliano che nella seconda parte della passata stagione è stato utilissimo, ha mostrato di non essere ancora in forma e non a caso Benitez lo ha schierato solo due volte. Ghoulam è reduce da un infortunio al braccio, ma quando è sceso in campo non ha giocato al meglio, poco confortato da un ritmo gara mai trovato. Di Mesto non si hanno più notizie, quasi mai convocato dal tecnico spagnolo. Michu è fino ad ora l’acquisto che ha più deluso, ma se ritornasse il calciatore che ha segnato venti reti in Premier, potrebbe fare la differenza e rappresentare una validissima alternativa in attacco.

Insomma, un recupero totale della rosa e il Napoli potrebbe risolvere molti dei suoi problemi e soprattutto consentire alla squadra partenopea un turn over più garantista ed un campionato più equilibrato e soddisfacente..

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