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Napoli, tutta un’altra musica: mai in Europa League due vittorie di seguito!

E sono due. Dopo tanti schiaffi rimediati negli ultimi anni, il Napoli mette in chiaro una cosa: in Europa League c’è anche la squadra di Benitez. Mai con Mazzarri le prime due partite del girone erano state vinte. Sconfitte con PSV, Dnipro, Viktoria Plzen, pareggi con Utrecht e Steaua Bucarest: nell’Europa che conta di meno il Napoli le ha prese un po’ da tutti.

Ma stavolta la musica sembra cambiata. Un tempo lo Sparta Praga e lo Slovan Bratislava sarebbero senza dubbio riusciti a mettere in difficoltà gli azzurri, ma questo Napoli formato europeo sembra essersi messo alle spalle quei momenti difficili. Nelle prime due sfide il Napoli ha saputo soffrire, rimontare una partita complicata, dominarne un’altra, segnare cinque gol subendone appena uno, e, cosa più importante, ha fatto rifiatare i pezzi da novanta. Finalmente i tifosi, assetati di successi europei, sono stati ascoltati. L’Europa League è stata a lungo trattata come una competizione di bassa lega, un modo per dare soddisfazione a chi giocava di meno. I tifosi hanno dovuto digerire i vari Vargas, Rolando e Donadel che si muovevano in campo svogliatamente sotto i colpi di PSV, Dnipro e Viktoria Plzen, e un allenatore inerme che non aveva neanche intenzione di motivare i suoi. Ma forse la musica è davvero cambiata. Forse sono finiti i tempi in cui l’Europa League veniva snobbata, forse è l’ora di fare sul serio.

E’ per questo che le vittorie con Sparta Praga e Slovan Bratislava hanno un sapore diverso: sanno di svolta, di cambiamento. Sono state attese a lungo, sono un urlo di liberazione di un’intera tifoseria. Il Napoli è cambiato, finalmente ha una mentalità più europea. E gli azzurri di Benitez, con questi successi, hanno lanciato un chiaro messaggio: “Ci siamo anche noi”.

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Scritto da
Vittorio Perrone