Una giornata speciale, domenica 5 ottobre 2014, a casa Insigne di certo la ricorderanno a lungo, di quelle da cerchiare in rosso sul calendario. Per Lorenzo e Roberto un unico filo conduttore: trascinatori, protagonisti indiscutibili con la maglia del Napoli e della Reggina.
Altra categoria – Il primo a gioire in ordine cronologico è il più giovane dei due gioielli del vivaio partenopeo. Il numero 10 degli amaranto è la gioia del tecnico Cozza. Due reti in fotocopia, infilandosi tra le fila di una difesa del Cosenza di certo non impeccabile, a chiudere la tripletta, con annesso pallone a casa, un’azione personale dove salta gli avversari come birilli e chiude il match, Reggina 3 Cosenza 0. Sesto goal in sette partite, un chiaro messaggio indirizzato alla società azzurra, il processo di crescita di Roberto Insigne procede alla perfezione. C’è solo da attendere.
Finalmente Lorenzo – Una partita che sarà ricordata per le sue sentitissime lacrime. Uno sfogo dovuto per un giocatore che alla maglia tiene eccome, dalla costante bramosia di mettere al servizio del Napoli tutte le sue qualità. Contro il Torino ci è riuscito, un primo tempo colmo di sfortuna ha lasciato il posto ad una seconda frazione di gara da incorniciare. Una grande prestazione condita da un gran goal di testa, non proprio il suo repertorio ed un assist decisivo per il raddoppio di Callejon. L’Insigne con talento e personalità che si vorrebbe sempre ammirare.
Una domenica bestiale dalle parti di Frattamaggiore, all’insegna di due fratelli davvero speciali.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 6 Ott 2014 - 00:48