Nella partita che ha consacrato il ritorno del vero Lorenzo Insigne, che ha messo sugli scudi Callejon con una prestazione di continuità e qualità sugellata da un gol splendido e posto sotto i riflettori Higuain per le tante occasioni sbagliate, il gol che non arriva ma il solito spirito di sacrificio, era difficile soffermarsi su altro. Contro il Torino infatti, il Napoli ha conquistato tre punti importantissimi per morale e classifica, tornando inoltre al successo tra le mura amiche in campionato ma sono tanti i dati positivi da aggiungere alla bella serata del “San Paolo”. Oltre quelli già enunciati, uno ha particolarmente colpito tanti: la convincente prestazione del centrocampo azzurro ed in particolar modo di Gokhan Inler, tra i migliori domenica sera per carattere, continuità e visione di gioco.
IL RISCATTO. In questo avvio di stagione, sotto la lente d’ingrandimento dei tifosi oltre che la società ed il mercato, c’è spesso stato proprio il centrocampo partenopeo, reo di non reggere i ritmi degli avversari con due sole pedine, per lo più dalle caratteristiche atipiche e spesso vittime del solito turn over Beniteziano. Domenica finalmente però, si è trovata la quadratura del cerchio, con il duo Gargano-Inler finalmente protagonisti di una gara maiuscola. Se infatti l’uruguagio ci aveva già abituati ad ottimi voti in pagella, lo svizzero aveva palesato uno stato di forma non al top: per lui troppa imprecisione e poche idee nelle scorse uscite, preferendogli spesso David Lopez. Benitez però ha sempre avuto immensa fiducia nel numero 88 azzurro, riconfermatissimo nonostante lo smembramento estivo del reparto, diventandone perno e leader. Proprio domenica infatti, è tornato ai livelli di sempre, con una prestazione completa a trecentosessanta gradi.
LE STATISTICHE. La prestazione di Inler infatti, è analizzabile sotto tre punti di vista. Il primo, quello della rottura del gioco, è stato impeccabile: con Gargano al suo fianco ha aggredito al meglio i giocatori del Torino e, tranne un momento di sbandamento iniziale, ha concesso davvero pochissimo ai granata. Ben 19 le palle recuperate, facendo ripartire il gioco dei suoi ed agendo di furbizia e velocità, doti fondamentali quando gli avversari sono bravi palleggiatori. Ma non finisce qui: sono ben 51 i passaggi precisi fatti dallo svizzero, tra i migliori in serie A della scorsa stagione. E’ proprio questo ciò che vuole Benitez: qualcuno che possa filtrare ed impostare all’occorrenza, supportando gli inserimenti delle ali, degli arrembanti terzini e della punta centrale ma molto mobile, Higuain. Anche ciò, eseguito in maniera impeccabile. Ultimo dato, le conclusioni: ben quattro i tiri in porta dello svizzero, tutti molto velenosi ed uno deviato magistralmente da Gillet.
IL BILANCIO. Insomma, Gokhan Inler sembra rivitalizzato, godendo di una nuova linfa e di un grande carattere che finalmente sta venendo fuori. Con un Gargano in forma ed una squadra compatta e con le idee chiare, potrà dire la propria risultando uno dei jolly dell’undici di Benitez. Per ora, sembra proprio essere tornato: il Napoli ha un grande bisogno di lui ma non bisogna proprio fermarsi. Dopo la sosta, c’è l’Inter da battere.
Alessia Bartiromo
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