E’ tornato alla vittoria interna il Napoli che ha conquistato il terzo successo consecutivo. E’ tornato alla rete Lorenzo Insigne con una bellissima prestazione, è tornato al top Josè Callejon ed hanno convinto anche Koulibaly, Zuniga, Inler, Gargano, Michu ed Higuain. Si è vista una concreta reazione di carattere dopo la rete subita, un team compatto in ogni reparto, passaggi precisi, una visione di gioco importante, grande spirito di sacrificio, tutti gli interpreti spalla a spalla verso un unico obiettivo, la vittoria. Dopo settimane in salita, il flop in Champions e tante sconfitte incassate, finalmente sta tornando il vero Napoli. Ma niente paura: i margini di miglioramento sono ancora altissimi e c’è tutto il tempo per rendere al cento per cento.
LA CONDIZIONE FISICA. La Champions a metà agosto ha condizionato, ovviamente negativamente, tutta la preparazione estiva del Napoli che nell’anno del dispendioso Mondiale brasiliano, con persino tre giocatori azzurri disputare anche la finale, si è dovuta concentrare sull’impegno di Bilbao poi clamorosamente fallito e sfumato. C’è voluto tempo per ritrovarsi, sia fisicamente che psicologicamente ma gli azzurri stanno recuperando velocemente energie, concentrazione e carattere. Molti campioni però, non sono ancora al top. Basti pensare ad Albiol, Maggio, Rafael, Jorginho spesso fermo per affaticamento, Mertens e Michu che rappresentano tutti pedine importantissime per il club partenopeo. Quando al massimo della condizione, il Napoli potrà volare ancora più in alto, in una sinergia di qualità dispensata ed a disposizione che fino ad ora non c’è mai stata.
IL FILOTTO. Tre vittorie consecutive di cui una in Europa League non sono un traguardo ma solo un punto di partenza: per scalare la classifica ed essere davvero competitivi, bisogna arrivare almeno al match di Roma con altre due vittorie in cassaforte, contro Inter a San Siro e Verona tra le mura amiche, per giocarsela contro i giallorossi con convinzione ed il giusto piglio. L’inizio di stagione in salita deve essere assolutamente riscattato con una serie di vittorie convincenti e senza alibi: i nerazzurri in crisi e gli scaligeri le prossime vittime sacrificali, per dimostrare che Higuain e soci hanno imparato la lezione sia in piazze più blasonate che contro le “ostiche piccole”.
LE RETI DEL PIPITA. A questo Napoli infine, è indubbio che manchi ancora un dato importante per tornare ad essere quello dello scorso anno, le reti di Gonzalo Higuain. Il Pipita infatti, non segna in campionato dallo scorso aprile con una splendida tripletta alla Lazio, mentre ha già ben figurato nella prima apparizione in Champions contro l’Athletic Bilbao ed in Europa League con una rete a testa ai danni di Sparta Praga e Slovan Bratislava. Nonostante ssia molto sfortunato ed impreciso sotto porta, l’argentino sta giocando comunque molto bene, aiutando i compagni con assist e cross, ripiegando spesso in difesa, supportando la mediana e con grinta da vendere, trascinando i suoi alla vittoria. Con le marcature di lusso del Pipita il Napoli potrà definitivamente tornare a volare, è certo.
Alessia Bartiromo
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