Cercasi jolly difensivo. Possibilmente anche quello dello scorso anno. Se lo augurano in casa Napoli, dopo le tante difficoltà incontrate in questo inizio di stagione e gli investimenti fatti a gennaio per un difensore verdeoro. Henrique, arrivato dal Palmeiras nello scorso gennaio, aveva impressionato i tifosi azzurri. Centrale dal fisico possente e dal senso della posizione, nel ruolo di terzino destro, al posto dei lungodegenti Maggio e Mesto, aveva addirittura sorpreso tutti. Spinta, velocità, coperture preventive e ottima fase passiva: l’esterno che non ti aspetti. Per Benitez il brasiliano divenne subito una certezza, il punto da cui partire sia per il presente che per il futuro, viste anche le grandi prestazioni offerte dall’ex Brasile. Dopo un terzo posto in campionato e una Coppa Italia vinta da titolare, per il brasiliano arriva la sorpresa più bella: Scolari lo convoca per il Mondiale che si disputerà in casa, sorprendendo quasi tutto il paese. La gioia per il verdeoro è tanta, la voglia di vincere anche.
DELUSIONE MUNDIAL – Un mese da sogno, nonostante le pressioni e l’attesa per una squadra che aveva l’obbligo di vincere. L’inizio balbettante, poi la qualificazione prima agli ottavi e poi ai quarti. Henrique osserva dalla panchina, ma nello spogliatoio è parte integrante di quel gruppo. L’infortunio a Neymar e il ciclone Germania cambieranno però gli scenari. Il sogno verdeoro sfuma e l’idea di aver spezzato i cuori di un intero paese è un assillo che non va più via dalla mente di Henrique.
RITORNO A NAPOLI – Il Mondiale riconsegna così al Napoli un giocatore totalmente scaricato nonostante le lunghe vacanze per dimenticare un’esperienza che involontariamente lo segnerà a vita. Con il Bilbao è out nel primo fallimento del Napoli targato Benitez. Si rivede in campo nel match con lo Sparta Praga in Europa League, dimostrando le qualità nonostante una condizione fisica precaria. Sette giorni dopo, contro il Palermo, una prestazione da dimenticare. Il settore di sua competenza diventa terreno di conquista per le ali palermitane che al San Paolo realizzando due dei tre gol sfondando proprio sulla corsia occupata dall’ex Palmeiras. Da allora solo panchina e una speranza: questo Napoli ha bisogno del suo jolly, per ritrovare la solidità difensiva necessaria per lottare sia in Italia che in Europa e riavere tra le mani un calciatore di cui Benitez non può fare a meno.
Sabato Romeo
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