Inter, Verona, Atalanta, Roma e Fiorentina. Il destino di Lorenzo Insigne passa da cinque partite. Cinque partite in cui il talento di Frattamaggiore dovrà riscattare il difficile avvio di stagione e ripetere la prestazione con il Torino. Al termine di queste cinque sfide capiremo se Lorenzo, tanto acclamato, lodato, poi bistrattato e criticato dal popolo partenopeo, è in grado di indossare la maglia della Nazionale. Quella con cui segnò un gol meraviglioso all’Argentina, nel ferragosto del 2013. Quella con cui ha partecipato al Mondiale disastroso in Brasile, quella con cui ha mancato per pochissimo la vittoria dell’Europeo under 21 nel 2013, scoppiando in lacrime.
Fu proprio alla fine di quell’Europeo che l’Italia conobbe il vero Insigne: per lui sembravano essersi spalancate le porte della nazionale maggiore. Sembravano. Perché in realtà Insigne con la maglia azzurra dell’Italia non è mai riuscito a sfondare. Poco impiegato da Prandelli, neanche preso in considerazione da Antonio Conte. Il quale gli ha addirittura preferito Giovinco, riserva rispettivamente di Llorente, Morata e Coman alla Juventus. Nel Napoli Insigne è spesso preferito da Rafa Benitez a Mertens, folletto belga invidiato da mezza Italia. Eppure in Nazionale non è così: com’è possibile che persino la quarta scelta offensiva della Juventus scalzi il “Magnifico”?
L’unica spiegazione possibile è la stima che il CT nutre nei confronti di Giovinco, avendolo allenato per due stagioni a Torino. Ma non può essere un alibi. Insigne sa che deve riprendersi la maglia azzurra, sa che deve dare il massimo in campo e meritare la convocazione. La partita con il Torino non può essere un caso isolato. Cinque partite attendono il “Magnifico”. Cinque finali in cui dovrà tornare ad essere quello di Pescara, quello dell’Italia under 21, quello di Italia-Argentina e quello di Napoli-Torino. Insigne ha capito che non può più sbagliare. Ha poco più di un mese di tempo per smentire Antonio Conte, per far capire al C.T. che tenerlo fuori è stato un errore grossolano. Il traguardo, la destinazione è Italia-Croazia del 16 novembre. Ma nel mezzo ci sono Inter, Verona, Atalanta, Roma e Fiorentina. Cinque finali. Insigne deve tornare ad essere “il Magnifico”.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 13 Ott 2014 - 18:37