La domenica senza serie A è ormai passata e tra momenti di noia, nostalgia della propria squadra del cuore ed un occhio attento agli impegni delle Nazionali, si fa sempre più viva la consapevolezza che la sosta è ormai terminata e la prossima giornata di campionato lentamente si avvicina. C’è già fermento in casa Napoli per il big match di domenica prossima a San Siro contro l‘Inter, da non sbagliare per prolungare il filotto e scalare sempre di più la classifica.
Consci di non poter puntare ad altro risultato se non la vittoria, il Napoli dovrà ripartire dalle proprie certezze per migliorarsi ancora e limare i difetti palesati in un inizio di campionato in salita ma che, via vista, sta riproponendo il vecchio Napoli bello, cinico, compatto e vincente. Reparto per reparto bisognerà focalizzarsi per eliminare ogni sbavatura, concentrandosi sui punti di forza ed i difetti, per avvicinarsi quanto più possibile alle prime della classifica e porsi un reale obiettivo. Per fare ciò però serve spirito di autocritica, lavoro ed umiltà, che non mancano sicuramente a Benitez ed alla sua truppa.
DIFESA IMPRECISA. La difesa è da sempre il reparto osservato speciale del Napoli. Ad inizio stagione la situazione era alquanto critica: Rafael poco sicuro, Albol e Koulibaly goffi e fumosi, i terzini in turn over e mai decisivi o a proprio agio. Con il passare delle gare però, si sono ritrovati subendo nelle ultime tre gare solo due reti rispetto alle sette dei precedenti quattro match. Contro il Torino infatti, Koulibaly è stato tra i migliori, Zuniga è tornato in forma ed anche Rafael, tranne qualche sbavatura, è in crescendo. Serve però più concentrazione, continuità ed attenzione massima in particolar modo dai veterani quali Maggio ed Albiol che hanno disatteso le grandi aspettative.
COMPATTEZZA A CENTROCAMPO. E’ stata questa la porzione di campo che ultimamente ha causato più problemi e rappresentava più mancanze ad inizio stagione, per un assetto tattico complesso ed uno stato di forma non al top dei protagonisti. Seppur iniziando con Inler e Jorginho, Benitez ha poi trovato la migliore quadratura del cerchio con Gargano titolare ed uno a rotazione tra Inler e David Lopez. L’uruguagio è attualmente tra gli indiscussi migliori in campo del Napoli, motorino della mediana e dispensatore di idee, velocità, qualità, continuità e grandissimo carattere. La sua predisposizione a non arrendersi mai, spinge i compagni a dare il massimo anche quando la gara è in salita, caricandoli e supportandoli. Ci si aspetta carattere e precisione da ogni interprete sulla mediana, fungendo da filtro tra i reparti, mente per l’attacco ed aiuto per la difesa.
ATTACCO ALTERNATO. Molto in più ci si aspetta anche dai fuoriclasse del reparto più avanzato. Sbloccati Insigne e Callejon, manca all’appello Higuain, a secco di reti in campionato dallo scorso aprile. Ultimamente più in disparte anche Mertens, rivitalizzato con la Nazionale belga ed in attesa di ritrovare il giusto spazio. Tra i disponibili che scalpitano anche Duvan, che ha confermato una media gol impressionante ogni volta che chiamato in causa. Un jolly importante per Benitez, tra campionato ed Europa League. Rimandato a data da destinarsi invece Michu che ancora non ha recuperato la migliore forma fisica dopo l’infortunio ma che nelle ultime uscite ha palesato più concretezza e mobilità, sfiorando anche la rete con un colpo di testa che si è stampato sulla traversa. A Milano domenica tutti questi elementi dovranno funzionare perfettamente come un bellissimo puzzle, per conquistare una vittoria che scaccerebbe definitivamente l’ex crisi partenopea.
Alessia Bartiromo
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